Louisiana Ragin’ Cajuns: quick preview 2015

Football Study Hall Ranking: 84

Head Coach: Mark Hudspeth (5th year, 36-16)

Record 2014: 9-4

Match da non perdere: Louisiana-Monroe (Battle on the Bayou, Oct. 31), at Appalachian State (Nov. 28)

Punto di forza: il quinto anno di Hudspeth, che supera la media di presenza dei coach vincenti in Sun Belt confermandosi ancora in sideline per ULL, garantirà il marchio di fabbrica anche per il 2015: atletismo esasperato

Punto debole: Difesa da ricostruire per 7/11 che ha perso playmaker assoluti come Ringo (20,5 TFL e 11,5 sack nel 2014) e il CB Corey Trim (71 placcaggi, 6 TFL, 2 intercetti, 5 passaggi deviati). Tanti e forti, non sarà assolutamente facile, soprattutto con dei nuovi coordinatori difensivi, Charlie Harbison e Melvin Smith.

First look offense: Terminata l’aurea carriera di Terrance Broadway, la posizione al QB appare abbastanza sicura con Brooks Haack, backup 2014, che si è in fin dei conti ben comportato completando 41 dei 58 passaggi provati in campo in NCAA, per le posizioni di rincalzo battaglia trail reintegrato run-first Jalen Nixon, Jordan Davis e il pivellino tre stelle Dion Ray.
La buona notizia al runningback è il ritorno del multiuso Elijah McGuire, giocatore dell’anno per la Sun Belt, schierato anche come slot e di gran lunga miglior rusher nonostante abbia portato la palla 166 volte contro le 172 di Alonzo Harris, e miglior ricevitore con 503 yard e quasi l’80% di ricezioni su 57 target. Chiaramente i suoi servigi saranno spostati maggiormente nelle corse dove probabilmente troverà a dargli man forte il senior Effrem Reed e due interessanti freshman come Ja’Marcus Bradley e Jordan Wright. Nel corpo ricevitori torneranno anche due ricevitori da oltre 250 yard come Al Riles e Gabe Fuseiler e molti altri ragazzi che l’anno scorso hanno avuto limitate possibilità di farsi vedere, a cui aggiungiamo un paio di freshman come Keenan Barnes e Gary Haynes. La squadra inoltre dovrà sostituire il TE titolare Larry Pettis, verosimilmente con uno tra Nick Byrne e Matthew Barnes.
La linea offensiva ha beneficiato di uno stato fisico di grazia nel 2014, ma dei 5 starter, di cui due All-Conference, ne torneranno solo tre, i tackle Mykhael Quave e Octravian Anderson e la guardia Donovan Williams.

Darzil Washington

First look defense: Tantissimi nomi importanti, come detto, sono andati. La buona notizia è che tutti i backup sono disponibili. La prima linea annovera giocatori di stazza, i primi sei returning linemen misurano in media 6’3 per 293, nonostante Chris Prater (246 libbre) e Rodrick Stephens (6’0″) ad abbassare notevolmente la media. Il Junior Jacoby Briscoe è un animale da 325 libbre, il freshman Mario Osborne, molto tenuto in considerazione tra i recruiter, è un end da immediato contributo.
Linebacker che ripartono da Dominique Tovell e dal pass-rusher Darzil Washington a cui aggiungiamo T.J. Posey, sophomore dal recruiting che prometteva bene, e l’ex quattro stelle da Arkansas, Otha Peters, trasferitosi in Louisiana. In secondaria l’aria è peggiore con tre partenze importanti, e questo proprio in una fase dove il reparto dovrebbe migliorare, dopo una stagione da 7 intercetti di cui tre in una sola gara contro New Mexico. Il JUCO transfer Jeryl Brazil ed il freshman tre stelle Terik Miller daranno una mano ad un reparto che vede tornare solo Tracy Walker, con alcuni interessanti backup come il junior Dominick Jones.

Elijah McGuire

NFL Prospect to watch: la facciamo facile facile, il RB Elijah McGuire, Junior che ha postato numeri enormi nel suo annoda sophomore, è il giocatore da copertina di questi Ragin’ Cajuns. Nel 2014 Alonzo Harris ha fatto la sua parte con 807 yard e 12 TD, ma è stato McGuire che ha guadagnato meritatamente il Sun Belt Player of the Year e un’altra montagna di onoreficenze, entrando di peso in tutti gli aspetti offensivi: 5’11” per 208 libbre, ha chiuso l’anno con 1.264 yard e 14 touchdowns, con una media 7,6 YPC, 45 passaggi per 468 yard e due touchdown, e già che c’era ha riportato 15 punt per una media di 7,73 yard per punt. Veloce, abile a sgusciare e potente, ha guadagnato l’enormità di 265 yard e quattro touchdowns contro Arkansas State, ha detto la sua con 10 portate per66 yard contro Ole Miss (6,6 YPC) ed ha comunque corso per oltre 100 yard in cinque gare, ha essenzialmente il difetto di non essere continuo, e di non essere abituato ad essere l’unico playmaker offensivo, come invece probabilmente succederà quest’anno, dopo l’addio di Broadway ed Harris. Inserito nella watchlist di diversi importanti premi come il Walter Camp, il Doak Walker ed il Maxwell per il 2015, sarà caricato di una responsabilità del tutto diversa rispetto al 2014.