Illinois Fighting Illini: quick preview 2016

Football Nation Ranking: n. 79

Head Coach: Lovie Smith (1st year)

Record 2015: 4-7

Match da non perdere: vs. Purdue (Oct. 8), at Northwestern (Nov. 26)

Wes Lunt
Wes Lunt

Punto di forza: la carriera di Wes Lunt è stata un alternarsi costante di grandi giocate e continui infortuni, ma è innegabile che l’ex Oklahoma State è un quarterback tra i più talentuosi della Big 10 e, molto probabilmente, dell’intera nazione; a causa degli acciacchi fisici ormai cronici, vedergli assumere un ruolo da protagonista in NFL sarà pressoché impossibile, ma vorrà comunque concludere nel migliore dei modi la sua carriera in Illinois, migliorando i numeri della passata stagione, 2,761 yards lanciate per 14 TD pass e 6 INT.

Punto debole: l’installazione dello schema Tampa 2 da parte del coordinatore difensivo Hardy Nickerson potrebbe scontrarsi con il problema che affligge le secondarie, rimaste con un solo elemento esperto in depth chart, la SS Taylor Barton; l’interception leader, 4 palloni pizzicati ai QB avversari, dello scorso anno sarà infatti alla guida di un reparto che ha promosso titolari gli ex backup Caleb Day, FS, Jaylen Dunlap e Darius Mosely, cornerback che si spera crescano rapidamente durante l’offseason.

First look offense: il secondo infortunio nel giro di un anno subito ai legamenti crociati dal receiver Mikey Dudek priva gli Illini di un playmaker offensivo in grado di cambiare il volto dell’attacco, e allo stesso tempo toglie a Lunt uno dei target più affidabili tra quelli presenti a roster; senza il ragazzo che stupì la Conference nell’anno da freshman toccherà a Desmond Cain, 492 yds, 1 touchdown, Justin Hardee e Malik Turner, 510 yards, 3 TD, dar manforte ad un passing game che cercherà di coinvolgere maggiormente il TE Tyler White, appena 5 ricezioni per 46 yds e 2 segnature la passata regular season.
Utile anche come bloccatore, sarà di aiuto per una linea che recupera tre uomini fondamentali, come il centro Joe Spencer e i tackle Christian DiLauro e Austin Schmidt; i tre, con il contributo delle guard Zach Heath e Nick Allegretti dovranno cercare di favorire il miglioramento di un running game a tratti latitante nel 2015, quando la rushing offense ha chiuso al centoundicesimo posto del ranking. Lovie Smith, coach che ha sempre praticato un football tradizionale improntato sulle corse con i suoi Bears, farà di tutto per accrescere la produzione palla a terra del reparto, puntando con decisione su Ke’Shawn Vaughn, runner emergente che, da matricola, ha totalizzato 723 yards e 6 TD in 157 portate.

First look defense: il dirompente defensive tackle Chunky Clements, 35 placcaggi, 11.5 tackles for loss, sarà il perno su cui si reggerà la defense di Illinois, che al suo fianco schiererà l’altro senior Rob Bain, 6.0 plccaggi per perdita, 2.0 sacks, a completamento di un quartetto che può contare anche sui DE Carroll Phillips e Dewuane Smoot, il cacciatore di quarterback più pericoloso del team con 7.0 sacks all’attivo.
Valido pass rusher, che ha messo a segno anche 39 placcaggi e 14.0 tackles for loss, sarà di enorme supporto ad un gruppo di linebacker che si presenta ai nastri di partenza con tre nuovi starter, tra i quali gli ex backup James Crawford, 36 stops, e Tre Watson, un sophomore che ha già visto spesso il campo da matricola, facendo registrare 21 tackles.

Hardy Nickerson Jr
Hardy Nickerson Jr

NFL Prospect to watch: fondamentale per la mediana sarà l’innesto di Hardy Nickerson, figlio dell’omonimo defensive coordinator sbarcato quest’anno a Champaign, dove il ragazzo, seguendo il padre, è arrivato come trasferimento laureato da California, università di cui è stato leading tackler al termine della scorsa stagione, chiusa con 111 placcaggi, 2.0 tackles for loss e 1.0 sack.
Cresciuto tantissimo nel corso degl’anni, ha le potenzialità per diventare un ottimo middle linebacker anche a livello professionistico, seguendo le orme del genitore, che ha giocato per quindici stagioni in NFL; rapido in fase di lettura e abile a coprire il campo per la sua interezza, ha affinato la tecnica di placcaggio a Berkley, diventando un leader dei Golden Bears, che tramite il Coach Dykes hanno fatto sapere di aver compreso le ragioni del suo transfer, vista l’unità e l’affetto che contraddistingue i membri della famiglia Nickerson.