Il punto sui Miami Dolphins all’avvio del Training Camp

La stagione inizia così anche per i Miami Dolphins, che oggi sosterranno il primo allenamento del loro Training Camp 2017, in attesa di sfatare finalmente il tabù della stagione con più vittorie che sconfitte, ormai datata 2008 con Tony Sparano in sideline. I playoff sono un territorio quasi inesplorato per molti giocatori e coach di Miami e se a questo aggiungiamo che i Dolphins si possono considerare squadra talentuosa, ovvio che ci si aspetti da Adam Gase un nuovo viaggetto in post-season, possibilmente più lungo della scorsa stagione.

Tuttavia ci sono diversi interrogativi che occorrerà dirimere per avere le idee più chiare riguardo al potenziale della seconda squadra della Florida (la prima lo sanno tutti che è Jacksonville).

La questione dell’attacco di passaggio

Ryan Tannehill ormai da qualche anno è fonte di speranza e disperazione per i tifosi dei Dolphins, nel 2016 stava completando la miglior stagione della sua carriera quando ha subito un infortunio al crociato ed al collaterale mediale nel ginocchio sinistro che non si è concluso fortunatamente con un intervento chirurgico. Finora è stato in grado di partecipare a tutti i momenti del programma di off-season dei cetacei e sembra non avere problemi persistenti dovuti alla lesione, ma non si potrà fare a meno di monitorarlo attentamente anche sotto questo aspetto.
Dall’altra parte del lancio, si apre il discorso legato alla profondità nel ruolo da ricevitore. Jakeem Grant farà squadra come ritornatore a meno di sconvolgimenti, ma prima di affidargli regolarmente snap offensivi occorre da lui continuità e sostanza. In primavera aveva mostrato lampi di qualità ma anche tre drop in sette sedute aperte ai giornalisti.
Leonte Carroo rimane il favorito per il posto da quarto WR (una posizione che ha portato ad appena 103 snap offensivi nella scorsa stagione) mentre Rashawn Scott (in PUP per un piede), il settimo giro Isaiah Ford (positivo sul finale della offseason) e Drew Morgan (il più impressionante dei quattro ricevitori firmati undrafted) sono i candidati per il posto che avanza. Se dovessero esserci spazi potrebbero inserirsi Malcolm Lewis e Damore’ea Stringfellow, dalla offseason positiva, mentre Francis Owusu di Stanford rimane oggetto misterioso perchè non ha ancora lavorato con il team causa studio.

La configurazione della linea offensiva

La carriera di Mike Pouncey sembrava essere addirittura in pericolo la scorsa stagione, quando i suoi problemi di anca si erano nuovamente riacutizzati. Tuttavia secondo quanto detto da tutto l’albero dei coach dei Miami Dolphins, Pouncey cercherà di giocare a tutte le 16 partite di questa stagione (magari 17, 18…) e Martedì lo stesso ex Round #1 al Draft ha postato un messaggio piuttosto positivo sui suoi social media.
Pouncey di nuovo abile e arruolabile significa che potrebbe essere sul campo con i suoi compagni di squadra in qualsiasi momento durante questo, ma Gase probabilmente lo manterrà ad un lavoro limitato. La linea offensiva di Miami sarà comunque un po’ diversa rispetto all’anno scorso: il lato sinistro avrà due starter diversi con Laremy Tunsil che si è trasferito da LG a LT e c’è gara aperta per il suo vecchio posto. In contesa ci sono Ted Larsen, Kraig Urbik e il rookie Isaac Asiata draftato al #5 round da Utah.

Il reparto Linebacker sarà migliore rispetto alla scorsa stagione?

I Linebacker non erano proprio l’unità d’elite di Miami l’anno scorso. Ma due grandi innesti sono arrivati in offseason con la firma del free agent Lawrence Timmons e l’acquisizione al secondo turno del Draft di Raekwon McMillian.
L’unità però deve essere verificata anche a livello di profondità dove mancherà Koa Misi, messo in IR martedì. Al di là di Timmons e Kiko Alonso, il vantaggio per il terzo posto sembra essere di McMillian, i migliori due restanti sono Neville Hewitt e Mike Hull. Hewitt ha rappresentato una buona soluzione nella seconda parte della stagione 2016 e sebbene McMillian sia il futuro del reparto, non sarà facile per quest’ultimo portarsi a casa la maglia di starter. Dal Training Camp devono saltar fuori due nomi degni di completare questo reparto, tra questi potrebbe esserci l’ex giocatore di CFL Deon Lacey che ha intrigato la franchigia in questa offseason.

I duelli per il back difensivo

I primi favoriti per iniziare il confine sono Byron Maxwell e Xavien Howard, ma Tony Lippett vorrà sicuramente dire la sua pur essendo rimasto molto basso nelle dichiarazioni di pre-camp dove ha affermato che per guadagnarsi un posto da titolare dovrà fare un grande camp e Howard dovrà far più o meno schifo.
Di fronte al saldo Byron Maxwell, Xavien Howard rappresenta l’opzione n.1, migliorando notevolmente nel programma della offseason le sue quotazioni.
Per quanto riguarda lo slot, Bobby McCain e Alterraun Verner, appena firmato come aggiunta nel ruolo, probabilmente saranno quelli che si giocheranno il posto con il secondo forse preferibile al primo guardando le statistiche (1 intercetto in 32 gare per McCain, 15 in 110 per Verner). Il rookie Condrea Tankersley, terzo giro del recente Draft è una carta intrigante ma ancora forse un po’ acerba.
In generale se Walt Aikens rimane come previsto (dopo aver lavorato per diventare un jolly del reparto), presumendo che Michael Thomas e Verner troveranno posto a roster, i DB sono 10, senza contare T.J. McDonald, che ha una sospensione di otto partite e che salterà metà stagione. Difficile pensare che diventeranno undici e quindi già bolle per Jordan Lucas (che ha lavorato sia da corner che da safety nei mesi scorsi), Lafayette Pitts, AJ Hendy ed il promettente undrafted rookie Maurice Smith, per loro sarà lotta all’ultimo sangue e forse potrebbe non bastare.

Tutti gli allenamenti dei Miami Dolphins si svolgeranno presso il Baptist Health Training Facility presso la Nova Southeastern University.