Il Cotton Bowl del 1954

Alabama vs. Rice, rispetto alle previsioni degli analisti, non fu certo così sensazionale nel punteggio: il 28-6 per i gufi rispecchiava quanto combinato durante l’anno dalle due università.

Alabama si presentava al Cotton Bowl con Harold Drew sulla sideline, imbattuta in stagione per quanto riguarda le gare intra-conference: i pareggi contro LSU, Tennesse e Mississippi State non avevano intaccato la leadership della SEC, così i Crimson Tide si erano lasciati dietro Georgia Tech, Kentucky e Ole Miss tutte ferme a 4-1-1. Il ranking però puniva i ragazzi di Tuscaloosa lasciandoli fuori dai primi dieci della nazione.

Viceversa Rice guidata da Jess Neely, per una vita sulla sideline dei gufi, era al suo secondo Cotton Bowl dopo aver chiuso la stagione 9-2 ed aver condiviso con Texas il titolo di Conference per il 1953. Il Ranking accreditava gli Owls della sesta piazza nazionale e dei favori del pronostico come sopra detto.

Davanti a più di 75.000 persone, dopo essersi scambiati i punt, fu Alabama a portarsi avanti a metà periodo quando Bart Starr (si esatto, quello che tutti si ricordano a Green Bay) che intercettò un passaggio di Fenstemaker ritornandolo fino alle 48 di Rice, questo possesso si chiuse poco più tardi con una corsa di Tommy Lewis per il 6-0, la trasformazione non andò a buon fine.

Rice si scosse rapidamente e rispose con quello che poi sarebbe stato il mattatore dell’incontro, ovvero Dicky Moegle, che concluse una corsa da 79 yard in TD per il 7-6.

A metà del secondo avvenne la giocata chiave dell’incontro, Moegle ricevette l’handoff dal quarterback LeRoy Fenstemaker direttamente nella propria endzone e corse sul lato destro dove si era aperta la strada, l’accelerazione fu ottima dato che a circa metà campo era praticamente solo verso l’endzone di Alabama, a quel punto il running back Tommy Lewis si alzò dalla panchina su cui era seduto, entrò in campo e mise giù con un placcaggio Moegle sulla linea delle 42 yard, poi se ne tornò a sedere tutto tranquillo.

Il referee Cliff Shaw come “sanzione” per l’episodio assegnò un touchdown da 95 yards a Moegle, anche se questi non raggiunse mai fisicamente l’endzone. Il Reading Eagle commentò scherzosamente l’accaduto:

“The incident became the first in bowl game history where a man on the bench tackled a runner, and also the first where a runner received credit for a touchdown while flat on his back 38 [sic]yards from the goal line.”

Tommy Lewis, intervistato da The Tuscaloosa News rilasciò una dichiarazione non molto illuminante:

“I didn’t know what i was doing when I had him tackled. I jumped and i got back on the bench. I Kept telling myself ‘I didn’t do it, I didn’t do it’. But I knew I did.”

Come disse lo stesso Lewis, aveva fatto qualcosa di cui veramente avrebbe sentito parlare per tutta la vita, e per di più che non contò un beneamato perchè lo scatenato Moegle segnò un altro touchdown nel terzo periodo su una corsa di 37 yard a coronamento di un drive di 67 yard per i gufi, e chiuse nel quarto periodo Grantham portando il punteggio finale ad un perentorio 28-6.

Un bizzarro (o se vogliamo un dispettoso) fato volle che l’unico ad essersi dimenticato di quello che avvenne sia proprio Lewis, che dopo una carriera da coach in leghe minori, ora soffre di Alzheimer.