Idaho Vandals: quick preview 2016

idaho-12-Football Nation Ranking: n. 118

Head Coach: Paul Petrino (4th year, 6-29)

Record 2015: 4-8

Match da non perdere: vs. New Mexico State (Oct. 15), at Texas State (Nov. 12)

Matt Linehan
Matt Linehan

Punto di forza: la passing offense dei Vandals ha reso piuttosto bene lo scorso anno, chiudendo al ventisettesimo posto della nazione dopo aver prodotto 281 yds a partita; merito di Matt Linehan, figlio dell’OC dei Dallas Cowboys Scott, che al secondo anno da starting quarterback del team ha lanciato per 2,972 yards, 16 TD pass, 11 INT, limitando gli errori e migliorando sensibilmente la precisione e l’accuratezza dei suoi lanci. Sarà lui a guidare Idaho nella penultima apparizione in FBS di questa sua seconda parentesi in Division I-A.

Punto debole: la difesa è stata una vera e propria palla al piede per l’università di Moscow lo scorso anno, tant’è che più di una volta è costata la vittoria alla squadra allenata da Petrino, che spera in offseason di migliorare, sensibilmente, la produzione della rushing defense, sempre palesemente in difficoltà nel 2015; a dargli una mano, il talentuoso sophomore Kaden Elliss, inside linebacker che ha totalizzato 83 placcaggi, 7.5 tackles for loss, e 1.0 sack nella stagione d’esordio in NCAA.

First look offense: con Linehan in regia Idaho ha dimostrato di saper mettere in difficoltà gli avversari in più occasioni, e nonostante la perdita del rushing leader Elijhaa Perry non avrà problemi a confermarsi uno degli attacchi più temibili della Sun Belt, visto che potrà comunque fare affidamento su un gruppo di ricevitori ben assortito, guidato dal WR/TE Deon Watson, 551 yds e 7 touchdowns, e dal tight end Trent Cowan, 624 yards, 4 TD.
I due senior, l’esperto Callen Hightower, 757 yds, 2 segnature, il sophomore David Ungerer e l’interessantissimo Alfonso Onunwor saranno i target principali del QB, che cercherà di coinvolgere anche i vari runningback che si alterneranno in un backfield piuttosto affollato, per il quale sono in lizza lo junior Aaron Duckworth, 253 yards e 4 TD, il redshirt freshman Denzel Brantley e la matricola Dylan Thigpen, che potrebbe ottenere parecchio spazio già quest’anno; davanti a loro una linea che ha dimostrato di sapewr tenere alla larga i reparti difensivi affrontati, capitanata dal centro Steven Matlock e dal right tackle Jordan Rose.

First look defense: placcaggi in campo aperto e infortuni hanno pesantemente penalizzato la difesa allenata da Mike Breske nel 2015, e anche il passaggio alla 3-4 ha contribuito a rendere più difficile la vita ai Vandals lo scorso autunno; l’innesto di diversi JUCO transfer e il recupero di alcuni playmaker, come il cornerback Jeyshaw Jordan, che ha ottenuto un redshirt medico nella passata stagione, dovrebbero garantire un netto miglioramento al reparto, che nel front three può contare sul ritorno del tackle Tueni Lupeamanu, 38 tackles, 1.0 sack e 1 fumble recovered all’attivo.
Tra i linebacker i sophomore Ed Hall e Tony Lashley affiancheranno il già citato Ellis e l’esperto Kevin Shelton, già titolare sul finire della scorsa regular season, mentre nelle secondarie D.J. Hampton andrà, almeno inizialmente, a completare un gruppo collaudato che può contare sul CB Dorian Clark, 45 placcaggi, 5 pass defended, e sulla coppia di safety composta da Russell Siavii, 43 tackles, 2 intercetti, e Jordan Grabski, 48 stops.

Austin Rehkow
Austin Rehkow

NFL Prospect to watch: per due volte finalista del Ray Guy Award, Austin Rehkow è senza ombra di dubbio il prospetto più interessante nel roster dei Vandals, che grazie alla sua gamba hanno spesso riconsegnato l’ovale in pessime posizioni di campo alla squadra avversaria; sbarcato a Moscow come punter ma poi successivamente utilizzato anche come kicker, fin dal freshman year, ha puntato per 3,178 yards e trasformato 44 dei 63 field goal calciati in tre anni di carriera. Dotato di un calcio potente e profondo, ha i numeri per costruirsi un futuro di tutto rispetto in NFL.