I want the ball and I’m gonna score

Se volete dare un’occhiata a come si schiudono le uova di Defensive Back, prendete un aereo per la Florida e scendete verso il basso, fermandovi nella Contea di Broward, in una città di poco più di centomila abitanti sul mare a una manciata di miglia da Fort Lauderdale.

A Pompano Beach, nome che darà luogo a più di un commento pecoreccio, sono nati sportivamente diversi atleti NFL, tanto che la scuola è nella Top Ten delle HS che hanno maggiormente rifornito la lega professionistica nell’ultimo decennio, in gran parte di secondaria, in gran parte cornerback.

L’impianto della Blanche Ely, dove giocano i Mighty Tigers

Sarà l’aria della Florida, chi lo sa, ma solo nel recente passato, atleti cresciuti alla Blanche Ely come Patrick Peterson, Walter McFadden, Joshua Moore, Jabari Price e Rashard Robinson sono tutti cornerback.
Patrick Peterson beh… lo conosciamo tutti, e qualcuno pare abbia sentito Calvin Johnson dire che è stato il suo avversario più tosto, ma il buon Calvin in conferenza stampa a Vicenza ha nominato un altro cornerback, sempre di provenienza Blanche Ely, ma decisamente più anzianotto, ovvero Al Harris.

Molti diranno “E chiccazz’è Al Harris??”, molti ma credo tra loro non ci siano i tifosi dei Kansas City Chiefs dove attualmente Harris allena le secondarie (tra cui anche un mio pallino, Marcus Peters).

Prima di essere allenatore, Harris, in una lega sempre più impostata sulla prevalenza dei ricevitori sui cornerback, è stato uno dei migliori interpreti della “bump and run coverage” che permetteva ai corner fisici come lui (6’1″ x 190) di guadagnare tempo sul ricevitore e non permettergli di correre correttamente la propria traccia.

Lunghi deardlock alle spalle come non se ne vedevano tanti nel 1997, anno della sua scelta al Draft da parte di Tampa Bay, Harris rappresentò una scelta di rotazione nelle stagioni a Philadelphia fino ad esplodere a Green Bay, dove completò cinque stagioni da 16 gare su 16 con 12 intercetti e 72 passaggi difesi, proprio in questa ultima statistica Harris rimarrà scolpito nella memoria green&gold segnando il record della franchigia per passaggi difesi in stagione nel 2004 con 28.

I due infortuni del 2008 (colpo alla milza in uno scontro di gioco con AJ Hawk) ma soprattutto 2009 (gravissimo che gli costò crociato anteriore, collaterale, benderella ileotibiale, collaterale peroneo e vasto laterale) costrinsero il fresco 2 volte Pro Bowl praticamente a chiudere la carriera nonostante un contratto annuale con i Miami Dolphins terminato dopo 3 gare e nuovo infortunio muscolare alla coscia, e con i Rams, dove rimediò una nuova rottura del crociato del ginocchio.

Il ringraziamento ai Packers dalle pagine del Milwaukee Journal Sentinel

Harris è rimasto indissolubilmente legato ai Packers che gli hanno permesso di giocare ad alti livelli per un quinquennio anche se l’infortunio non gli permise di partecipare appieno alla stagione dell’Anello (finì free agent prima della fine della stagione regolare, pur avendolo comunque ricevuto quale sorta di membro “onorario” della squadra 2010), tuttavia nel maggio del 2013 Ted Thompson comunicò che Harris aveva deciso di ritirarsi da Packer:

“Just over my career I had an awesome time, but the better part of my years were in Green Bay, (so) it was just important to me to retire as a Packer, […] I had a great experience in Philadelphia, great experience in Tampa and everywhere else I played, but Green Bay is a special place to play football.”

Un giocatore che per abnegazione ed impegno è tornato in campo più volte dopo un finale di carriera martoriato dagli infortuni. Calvin Johnson lo ritiene il corner più difficile da gestire della sua carriera, e più volte è stato lodato per la sua capacità di pressare ed appiccicarsi agli avversari, nascondendo quel difetto di doti di ball hawking che madre natura gli aveva dato in misura minore di altri cornerback.

Da Pompano Beach all’Anello, senza mai staccarsi dalle chiappe del receiver di turno. Vi lasciamo con quello che rappresenta forse il punto più alto della sua carriera: