San Francisco 49ers verso il training camp

Il 27 luglio a Santa Clara inizia il Training Camp dei San Francisco 49ers, tutti assieme rookie, veterani, draftati e non, cercheranno posto nel roster di una squadra che cerca il minimo rilancio dopo l’ultimo biennio a dir poco oscuro.

Correre con la palla
Ovviamente il cambio di staff e le operazioni di offseason che hanno arricchito un buon roster sulla carta, hanno dato un cauto ottimismo riguardo l’annata ventura, anche se appare chiaro che il grosso dei frutti è programmato per il 2018 anche in considerazione del fatto che storicamente negli ultimi anni la NFC west è stata una conference a dir poco ostica (Rams a parte…).
Le domande che molti si pongono su Frisco vertono prevalentemente sull’attacco, dove la nuova configurazione che dovrà decidere Kyle Shanahan si impernierà probabilmente su un runningback come Carlos Hyde che ha dimostrato ottime cose in questi anni ma che ha anche sofferto di problemi fisici che lo hanno costretto a saltare ben 14 partite sulle 48 disputate dalla franchigia rosso-oro, che in termini di corsa ha avuto non pochi problemi l’anno scorso con 5 fumble. Hyde ha comunque segnato la sua migliore stagione con 988 yard (4.6 YPC) e 9 touchdown.

Gallina vecchia
L’altra domanda a cui Shanahan dovrà rispondere si è fatta pressante dopo il rilascio di Colin Kaepernick e la firma per 2 anni a 12 milioni di dollari di Brian Hoyer. veterano che ha girovagato diverse franchigie prima di arrivare quest’anno a Santa Clara, ritrovando quello Shanahan che nel 2014 chiamava gli schemi a Cleveland, e lui si teneva dietro White Bamba. L’anno scorso a Chicago si è limitato a sei gare, terminando la buona stagione contro Green Bay a Week 7 con un infortunio al braccio che ha chiuso la stagione. Pur con un anno da zero intercetti e 67% di completi, i Bears hanno scelto di non rifirmarlo preferendogli Mike Glennon e costringendolo a cercarsi casa altrove.
12 milioni e due anni a San Francisco non sono poi un brutto finale per la sua storia, e se dovesse ingranare con Shanahan, San Francisco potrebbe togliersi finalmente dalla mediocrità. Il fatto è che Hoyer anche nel contratto con Chicago si è sentito molto bene con i coach che fecero parte dello staff dei Browns 2014 (Dowell Loggains, OC dei Bears, era QB coach a Cleveland all’epoca), ci si augura in baia che questo si ripeta pure in questo 2017.

La Linea offensiva
Durante gli OTA del team, i 49ers hanno utilizzato Garry Gilliam e Trent Brown in rotazione per la posizione di right tackle, Brandon Fusco, Zane Beadles e Joshua Garnett in alternanza nei due ruoli di guardia e Jeremy Zuttah e Daniel Kilgore a spintonarsi per un posto di centro. Sono in buona sostanza le battaglie che continueranno anche durante il training camp. L’unica posizione che sembra abbastanza definita è quella a Letf Tackle dove Joe Staley, che ha perso un po’ dello smalto di un paio di anni fa ma rimane starter affidabile.

Fronte ricco di talento

Reuben Foster contro uno nuovo dello staff, l’ex MLB degli Eagles DeMeco Ryans.

La difesa, semplicemente, non può fare peggio. Il nuovo coordinatore difensivo Robert Saleh porta con sé una 4-3 e forse questo aiuterà le pick pregiate come DeForest Buckner e Arik Armstead. A loro bisogna aggiungere due rookie che rischiano di essere starter immediati come il DE Solomon Thomas ed il linebacker Reuben Foster (rispettivamente Pick #3 e #31 all’ultimo draft), e questo nonostante l’intervento alla spalla per Foster che lo ha tenuto lontano dalle attività con contatto per tutta la primavera. Akhello Witherspoon, pick da terzo turno, ha le dimensioni ideali per fare il cornerback nei sogni di Saleh, e a roster in effetti c’è un posto libero sul lato opposto di Rashard Robinson che l’anno scorso per PFF non fu certo brillantissimo (#78 tra i cornerback). Witherspoon deve mettersi alle spalle veterani come Keith Reaser e Dontae Johnson. Quest’ultimo è quello che l’anno scorso fece meglio nello spazio concessogli (un centinaio di snap, prevalentemente coverage), mentre Kittle ha destato buone impressioni in primavera.

Il carico sulla secondaria
Questo in caso positivo, mentre in caso negativo molto del carico finirà sulle spalle delle safety Jimmie Ward ed Eric Reid.
Reid arriva da una stagione un po’ deludente e sicuramente la peggiore della carriera in NFL dell’ex secondaria di Louisiana State, ci si aspetta da lui un pronto rimbalzo specialmente se il front seven saprà mettere fretta ai QB avversari. E questo è un aspetto sicuramente da tenere presente perchè nelle prime 5 week, San Francisco dovrà incontrare Cam Newton, Russell Wilson, Jared Goff e Andrew Luck.
Ward affronta invece la sfida di uno switch dalla posizione di cornerback a quello di free safety, ruolo in cui aveva già giocato ai tempi del college a Northern Illinois. Secondo alcuni analisti le caratteristiche di cornerback di Ward potrebbero essere importanti nel gioco di Saleh dove la free Safety viene non infrequentemente lasciata come ultima linea difensiva.