Heart of Dallas Bowl 2015: preview

Washington e Southern Mississippi arrivano all’Heart of Dallas Bowl con lo stesso obiettivo, quello di chiudere in bellezza la stagione 2015, una delle migliori nella storia della scuola per quanto riguarda i Golden Eagles, tornati ad essere protagonisti in Conference USA dopo anni di magra, e la voglia di mettere il classico tassello per costruire qualcosa di importante per il proprio futuro da parte degli Huskies, uno dei team più giovani della nazione sotto la guida di coach Chris Petersen, alla sua seconda season a Seattle.

Trascinata dal frehsman runningback Myles Gaskin, 1,121 yards e 10 TD in stagione, Washington è riuscita a raddrizzare il suo 2015 proprio nelle battute finali, andando a vincere sia con Oregon State che con i cugini di Washington State, affermazione che gli è valsa la terza Apple Cup consecutiva, e chiudendo con un record in pareggio, 6 vittorie e 6 sconfitte, che gli ha permesso di staccare il biglietto per il leggendario Cotton Bowl di Dallas, impianto che ospiterà il match di questa sera. Nello stadio teatro di tante finali universitarie, il runner e il quarterback Jake Browning,2,671 yds, 16 touchdown pass, 10 intercetti, che molti vedono già come first rounder NFL tra un paio di stagioni, saranno chiamati alla classica “prova della verità” davanti ad una delle squadre più complete e quadrate della Division I-A, per confermare la loro crescita e mostrare il loro valore nel primo impegno importante della loro giovanissima carriera.

Confermata la presenza dei tre migliori target a disposizione del numero 3, Jaydon Mickens, Joshua Perkins e Dante Pettis, gli Huskies proveranno a fermare il solidissimo attacco avversario con una defense che, nonostante la perdita di tre elementi fondamentali, passati tra i professionisti, ha dominato la Pac-12 in autunno, sotto la guida del DC Pete Kwiatkowski e del validissimo linebacker Travis Freeney, 53 placcaggi, 15.5 tackles for loss e 7.0 sacks; veloce e abile a contrastare le offense affrontate in ogni situazione di gioco, il reparto difensivo di Petersen può fare affidamento su un front seven di buon livello, in cui si sono messi in luce anche i DT Elia Qualls e Taniela Topou, ottimi run stuffer, e i LB Keyshawn Berria, Corey Littleton e Azeem Victor, leading tackler del team con 88 stops all’attivo, e delle secondarie piuttosto ben strutturate, nelle quali spiccano il CB Sidney Jones, 4 intercetti messi a segno, e la safety Budda Baker.

Il compito principale di questi ultimi due sarà quello di limitare, o almeno provarci, il passing game orchestrato da Nick Mullins, tra i passer più efficenti della NCAA con 306 passaggi completati su 485 per 4,145 yards, 36 TD pass e 12 INT, che ha permesso a Southern Mississippi di vincere la West Division della C-USA e presentarsi al Conference Championship, perso malamente contro Western Kentucky, altro attacco che ha fatto intravedere ottime cose quest’anno; i Golden Eagles, tornati a brillare come ai tempi, nemmeno troppo passati, di Larry Fedora, hanno potuto contare su una offense che ha segnato 40 punti di media a partita, sfruttando il buonissimo contributogli fornito da un parco ricevitori variegato e produttivo, in cui spicca la stella di Michael Thomas, tra i protagonisti più attesi della sfida dopo una regular season chiusa con 1,201 yds e 12 touchdowns all’attivo.

Fondamentali per i buoni numeri messi insieme dall’attacco di coach Todd Monken, anche i runningbacks Jalen Richard, 1,098 yards, 14 TD, e Ito Smith, 1,088 yds, 8 segnature, coppia che a ventiquattro anni di distanza ha aggiornato il libro dei record di SMU; l’ultima volta che l’alma mater di Brett Favre aveva schierato due giocatori in grado di raggiungere le 1,000 yards su corsa era infatti il 1981, quando furono Sammy Winder e Reggie Collier, un QB, a condurre la offense dei Golden Eagles. Meno incisiva la defense, che ha evidenziato tutti propri limiti proprio nel match contro gli Hilltoppers, costretta ad arrendersi sotto i colpi infertigli dal quarterback avversario Brandon Doughty, che ha completato per 410 yards e 3 TD pass nonostante la costante pressione cui è stato sottoposto da Dylan Bradley, DE da 11.5 tackles for loss e 6.5 sacks in stagione, e Brian Anderson, autore di 83 placcaggi e 13.5 tkl for loss; i due, tra i principali protagonisti di un reparto che ha collezionato 31.0 sacks e 91.0 tackles for loss quest’anno, la free safety D’Nerius Antoine, leading tackler del team con 93 placcaggi, e il cornerback Kalan Reed, 4 intercetti all’attivo, proveranno a mettere in difficoltà i ragazzi terribili di coach Petersen.

Previsione: a parte la già citata battuta a vutoi con Western Kentucky nella finale della Conference USA, Southern Mississippi è una compagine solida e anche piuttosto esperta, che può ambirea da un’affermazione di prestigio nell’Heart of Dallas Bowl dopo un paio di anni complicati; proprio l’esperienza potrebbe giocare un ruolo chiave nel match in programma al Cotton Bowl, visto che, come già anticipato, il roster a disposzione dell’ex capo allenatore di Boise State è proiettato al prossimo futuro, e ad una Pac-12 che gli Huskies vogliono vivere da protagonisti.