A Donald il Nagurski Award 2013.

Alcuni lo paragonano a Geno Atkins dei Bengals, altri a Ndamukong Suh dei Lions, quello che è certo, è che a vederlo giocare si capisce subito di aver davanti agl’occhi uno dei migliori talenti difensivi attualmente presenti nel college football, nonché di uno dei potenziali pezzi più pregiati del prossimo Draft NFL.

Il soggetto in questione è Aaron Donald, defensive tackle di Pittsburgh, da pochissime ore fresco vincitore di uno dei premi più ambiti a livello collegiale, il Bronko Nagursky Award, annualmente assegnato a quello che viene considerato il miglior giocatore difensivo della nazione; riconoscimento arrivato a breve distanza da quello come ACC Defensive Player of the Year, che gli è stato consegnato ad inizio mese dalla Atlantic Coast Conference Sports Media Association, l’organo da cui dipende, appunto, la ACC.

Donald NagurskiDifensore dotato di un primo passo rapidissimo, abile a penetrare nel backfield avversario, ha costruito la sua fortuna abbinando le ottime doti atletiche ad un grandissimo fiuto per l’ovale, mix che gli consente di trovarsi rapidamente nel punto di sviluppo dell’azione e di tramutarsi in un pass rusher eccezionale, nonostante parta da una posizione solitamente poco favorevole per portare pressione sull’attacco avversario, quella di defensive tackle.

Eppure, pur con un allineamento che in teoria dovrebbe sfavorirlo, Donald è attualmente il secondo sacking leader all-time nella NCAA, con 28.5 sacks all’attivo, 2.5 in meno dell’end di Georgia Tech Jeremiah Attaochu, che guida la speciale classifica davanti a lui, appaiato al linebacker di Buffalo Khalil Mack, e ad un altro LB, Kyle Van Noy di Brigham Young, fermo attualmente a 26.0.

Numeri importanti che lo mettono direttamente nella scia del già citato Suh, del quale ricalca l’ultima stagione della carriera universitaria, con l’attuale fuoriclasse di Detroit che ha chiuso la senior season con 20.5 tackles for loss e 12 sacks in quattordici partite e Aaron che si appresta a concludere il proprio cammino con 28.5 tackles for loss e 10.0 sacks pur avendo giocato due match in meno rispetto all’illustre ex collega, rispetto a cui sembra decisamente più ligio caratterialmente.

Fattore, quest’ultimo, assolutamente da non sottovalutare in ottica Draft, visto che a differenza dell’ex lineman di Nebraska Donald sembra meno propenso ad attuare atteggiamenti da killer nei confronti dei quarterback avversari, che sono già costati a Suh diverse multe e richiami ufficiali da parte della NFL, e che invece non paiono interessare al numero 97 dei Panthers, che preferisce farsi rispettare senza eccedere nelle punizioni.

Prodotto locale, dopo essere nato nella città della Pennsylvania il 23 Maggio 1991 ha svolto qui i suoi studi ottenendo il diploma liceale alla Penn Hills High School prima di passare alla Pittsburgh University, con la quale ha esordito a livello collegiale già nel corso della freshman season, collezionando 11 placcaggi nelle tredici partite affrontate come defensive tackle di riserva.

NCAA Football: Virginia at PittsburghPassato a ricoprire uno spot da titolare nel 2011, ha dimostrato una buona versatilità calandosi con profitto in tutti le tre posizioni della linea difensiva dello schema 3-4, confermando di possedere le qualità e le caratteristiche necessarie per giocare sia all’interno che all’esterno della defensive line, prima di diventare definitivamente starter nella tackle position.

Ruolo nel quale è definitivamente esploso, rivelandosi dominante pure nel nuovo schieramento 4-3 adottato da coach Paul Chryst, che ha avuto bellissime parole per Donald durante la premiazione avvenuta lunedì notte a Charlotte, dove era presente anche il giocatore, che ha ricevuto il trofeo davanti agl’avversari Darqueze Dennard, corner di Michigan State, LeMarcus Joyner, cornerback di Florida State, C.J. Mosley, linebacker di Alabama, e Sam Michael, DE di Missouri.

Questo è un grandissimo onore, e non potrei essere più riconoscente; tutti gli altri finalisti sono giocatori incredibili e mi sento felice di essere qui con loro questa sera. A nome dei miei allenatori, dei miei compagni di squadra, e della mia famiglia, voglio ringraziare il Charlotte Touchdown Club Football Writers per avermi selezionato come vincitore del Bronko Nagurski Award”, queste le parole a caldo del giocatore dei Panthers, che potrebbe arricchire la sua personale bacheca nelle prossime settimane, in quanto nominato finalista del Lombardi Award, del Chuck Bednarik Award e dell’Outland Trophy, dove si ritroverà di fronte al già citato Mosley per una nuova sfida.

Un duello destinato evidentemente a rinnovarsi, in un turbinio di corsi e ricorsi storici che potrebbe affiancare Donald nuovamente ad un altro stellare defensive tackle già nominato in precedenza, Ndamukong Suh, l’unico a fare incetta di riconoscimenti al termine della sua senior season, conclusa con in mano il Lombardi, l’Outland, e il Nagurski; e se è veritiero il detto “chi ben comincia è a metà dell’opera”, allora il giovane Aaron, in procinto di chiudere la propria carriera collegiale con 156 placcaggi, 64.0 tackles for loss, 15.5 sacks, e 6 forced fumble, è indubbiamente già sulla buona strada.

Video: Aaron Donald Highlights