California Golden Bears: quick preview 2016

CaliforniaGoldenBearsFootball Nation Ranking: n. 47

Head Coach: Sonny Dykes (4th year, 14-23)

Record 2015: 8-5

Match da non perdere: at Southern California (Oct. 27), vs. UCLA (Nov. 26)

Chris Borrayo
Chris Borrayo

Punto di forza: in un attacco che ha perso le sue armi migliori, non solo Jared Goff ma anche il RB Daniel Lasco e tutti i ricevitori titolari, la linea offensiva rimane una garanzia per Coach Dykes, che può contare su un reparto collaudato ed affiatato guidato dal left guard Chris Borrayo, lineman completo che ha sviluppato ottime doti di run blocker e pass protector; giocatore più esperto, con il RT Steven Moore e il C Nick Granado, di un quintetto completato dagli junior Aaron Cochran, LT, e Dwayne Wallace, RG, sarà chiamato, con i colleghi, a svolgere un lavoro importantissimo in un anno fondamentale per il programma di football di Cal.

Punto debole: la decisione di Hardy Nickerson Jr di trasferirsi ad Illinois per unirsi al padre ha privato i Golden Bears del suo miglior giocatore difensivo, e di rimando privato il reparto linebacker di una risorsa preziosa e di un leader indiscusso; Ray Davison, 32 tackles, che non è partito titolare in una sola occasione lo scorso anno sarà il nuovo perno di un gruppo che cercherà di tirare fuori il massimo da Devante Downs, 29 stops, Hamilton Anoa’i, Derron Brown e Ainsea Tongilava, tutti già parte del roster l’anno passato e pronti ad alternarsi sul terreno di gioco in questo 2016.

First look offense: dopo aver iniziato la primavera con ben quattro quarterback, il redshirt freshman Ross Bowers, le matricole Max Gilliam e Zach Kline, e il sophomore Chase Forrest, in lizza per sostituire Goff alle spalle del centro, California ha sorpreso tutti ingaggiando il neo laureato Davis Webb in estate; l’ex Texas Tech ha deciso di giocare la sua ultima season NCAA a Berkley, relegando nuovamente Forrest al ruolo di backup, già occupato nel 2015, quando aveva lanciato per 162 yards, 1 TD pass e 1 INT nelle poche occasioni in cui aveva visto il campo.
Trovato il nuovo QB titolare la missione dell’OC Jake Spavital è poi proseguita con le skill position, dove occorreva ricostruire una depth chart rimasta orfana di molti elementi, soprattutto sulle sideline, nelle quali sono emersi con prepotenza i true freshman Marquise Stovall e Demetris Robertson, candidati a partire titolari già nel loro match d’esordio nel college football; con Chad Hansen, unico ad esser andato a segno, 1 touchdown, lo scorso autunno, Raymond Hudson, Kanawai Noa, e il JUCO transfer Jordan Veasy, pronti a dargli una mano, si preannunciano come le potenziali, future, stelle del team e fari di una offense che dovrebbe concedere più spazio anche ai runner.
A guidarli il junior Tre Watson, un mix di potenza, agilità e talento che sembra essersi ormai fatto preferire ai colleghi Khalfani Muhammad, 586 yards, 1 TD, e Vic Enwere, 505 yds, 8 touchdowns, dopo aver confermato in primavera le ottime cose fatte intravedere nel finale della regular season 2015, chiusa con 494 yards e 3 segnature all’attivo.

First look defense: l’infortunio subito nello spring game dalla FS Damariay Drew, terzo nel team con 70 placcaggi messi a segno in autunno, potrebbe privare il reparto difensivo di un altro tassello fondamentale, e in caso non dovesse fare in tempo a rientrare per la partenza della prossima stagione, il geniale DC Art Kaufman sarà costretto ad inventarsi qualcosa per rinsaldare le pericolanti secondarie che hanno già dato diversi problemi l’anno passato; Luke Rubenzer, ex QB, potrebbe essere una soluzione allettante da affiancare all’altra safety Griffin Piatt, 22 placcaggi, lasciando così Cameron Walker, 38 stops, 3.0 tackles for loss, nel ruolo di nichelback.
All’esterno Antoine Albert dovrebbe invece essere il prescelto per affiancare Darius Aliensworth, reduce da una positiva campagna da sophomore conclusa con 1 intercetto e 11 pass defended all’attivo; un altro junior, Noah Westerfield è invece il maggior indiziato per inserirsi sul lato opposto al DE DeVante Wilson, 2.5 placcaggi per perdita di terreno, uno dei punti di forza di una linea ancorata intorno al DT James Looney, autore di 36 stops, 3.5 tackles for loss e 1.0 sack nel 2015.

Davis Webb
Davis Webb

NFL Prospect to watch: il già citato Davis Webb è senza alcun dubbio il giocatore più intrigante dei Golden Bears, che a sorpresa potrebbeo essere la prima università nella storia del football ad avere due quarterback selezionati con la prima scelta assoluta in altrettanti Draft consecutivi; un’eventualità tutt’altro che da escludere, visto che l’ex Red Raiders viene da più parti considerato il miglior senior QB della classe, e che già ai tempi del suo avvento in NCAA era stato pronosticato come uno dei prospetti più interessanti in ottica professionismo. Dotato di un buon braccio e di doti di leadership innate, è cresciuto come passer all’interno dell’Air Raid di Coach Kliff Kingsbury, migliorando sia la capacità di colpire la difesa in ogni zona del campo, sia l’accuratezza dei suoi lanci.