Buffalo Bulls: quick preview 2014.

buffalo-13aFootball Study Hall Ranking: n. 96

Head Coach: Jeff Quinn (5th year, 17-32)

Record 2013: 8-5

Match da non perdere: at Bowling Green (Oct. 4), vs. Central Michigan (Oct. 25)

Punto di forza: se c’è un gruppo che può garantire a Buffalo di mantenere lo status conquistato la scorsa stagione all’interno della MAC è senza dubbio la linea offensiva, rimasta invariata rispetto al torneo 2013 ed estremamente esperta, grazie alle tante battaglie combattute sul campo dai giocatori che la compongono; disposti intorno al loro leader Trevor Sales, centro che ha sempre svolto un grandissimo lavoro come bloccatore nei giochi di corse, le guardie Robert Blodgett e Andre Davis, ex DT trasformatosi in un solido e completo lineman, e i tackle Jake Silas e John Kling sono pronti a dare il loro contributo per permettere all’attacco di continuare sulla splendida linea tracciata l’anno passato, quando si è mantenuto costantemente ai vertici della Conference.

Punto debole: il reparto ricevitori sembra non presentare elementi in grado di dare un contributo importante alla causa; saltati i primi due target dello scorso anno i Bulls si trovano a dover puntare su dei giocatori non ancora collaudati che offrono pochissime certezze e tantissime incognite, a partire da quello che dovrebbe diventare il nuovo numero 1, Boise Ross, un sophomore che si è visto finora più all’opera nelle squadre speciali che nella offense. Oltre a lui proveranno a rendersi utili anche il senior Devon Hughes e lo junior Marcus McGill, tra i maggiori conoscitori del playbook di coach Quinn, nonostante un utilizzo risicatissimo nelle scorse stagioni.

Joe Licata
Joe Licata

First look offense: le difficoltà del passing game potrebbero essere parzialmente attenuate dalla coppia di tight end a disposizione di Buffalo, Matt Weiser e Matthew Schrek, che nel corto yardaggio e in redzone saranno certamente utili al quarterback Joe Licata, confermato nella posizione di starter dopo le prove positive sfornate lo scorso anno, quando ha chiuso con 2,824 yards, 24 touchdowns e 8 intercetti; lo junior è stato operato ad inizio 2014 al fianco, e dopo aver saltato gli allenamenti primaverili, nei quali il coaching staff ha potuto testare quello che diventerà il suo backup, Tony Daniel, è pronto a sistemarsi nuovamente alle spalle del centro.
Al suo fianco nel backfield si siederà lo junior Anthone Taylor, 399 yards e 3 TD, che lavorerà spalla a spalla con l’ex slot WR, nonchè returner, Devin Campbell, 502 yds e 2 touchdowns, per non far sentire troppo la mancanza del leading rusher Branden Oliver, giunto alla fine del suo percorso NCAA al termine della season 2013; ad aiutarli, ci saranno anche l’interessante second year Jordan Johnson e il fullback Boomer Brock, che possono dire la loro nelle azioni di corto yardaggio.

First look defense: l’addio del playmaker Khalil Mack non sarà per nulla facile da digerire anche se i Bulls sono messi piuttosto bene, soprattutto in mediana, dove possono contare su una buona ed esperta coppia di linebacker centrali, Lee Skinner e Jake Stockman, 43 placcaggi messi a segno l’anno passato, ed un valido duo di pass rusher all’esterno, dove troveranno posto Adam Renner, giocatore versatile e produttivo, autore di 65 tackles nel 2013, capace di posizionarsi sia come inside che come outside, e Jarrett Franklin, talento che in prospettiva potrebbe raccogliere l’eredità dell’attuale membro degli Oakland Raiders.
Sulla linea, confermato Kristjan Sokoli nel mezzo, toccherà ai senior Dalton Barksdale e Tedroy Lynch farsi rispettare ai lati, cercando di aprire gli spazi per le incursioni dei linebacker, permettendogli di arrivare con più facilità nei dintorni del backfield avversario; una zona che potrebbe attaccare con costanza anche il SS Whitney Sherry, un ex LB che partendo più indietro non dovrà comunque dimenticarsi di saper difendere molto bene contro le corse, pur cercando di restare sempre vigile in copertura, situazione di gioco nella quale sarà supportato dal collega Okezie Alozie e dai cornerback Marqus Baker e Cortney Lester, 32 tackles e 3 intercetti la scorsa stagione.

Lee Skinner
Lee Skinner

NFL Prospect to watch: nessuno è in grado di sostituire Mack, ma almeno in termini di leadership Lee Skinner sembra pronto a colmarne il vuoto, proponendosi, sulla scia dell’ex compagno, come nuovo, validissimo, prodotto dei Buffalo Bulls in vista del prossimo Draft NFL; resistente, abile a leggere lo sviluppo del gioco, oltre ad arrivare per primo sul portatore di palla, in moltissime occasioni è stato il giocatore che era pronto a supportare i compagni nelle situazioni di tackle assist.
Versatile, come il collega Renner ha dimostrato di saper ricoprire entrambe le posizioni della mediana, all’interno e all’esterno, sarà interessante vederlo all’opera come leader e playmaker indiscusso di questa difesa, dove ha già ben figurato l’anno passato, quando vivendo nell’ombra ha concluso con 79 placcaggi, 3.0 tackles for loss e 1 intercetto messi a segno.