Brigham Young Cougars: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 47

Head Coach: Kalani Sitake (2nd year, 9-4)

Record 2016: 9-4

Match da non perdere: vs. Utah (The Holy War, Sep. 9), at Utah State (The Battle for the Old Wagon Wheel, Sep. 29)

Tanner Mangum

Punto di forza: uscito di scena Tysom Hill toccherà finalmente a Tanner Mangum guidare l’attacco dei Cougars, rimasti tra le scuole indipendenti dopo che la Big 12 ha deciso di non espandersi ed aprire quindi le porte all’università di Provo; lo junior dopo un anno passato a guardare il collega giocare avrà l’opportunità di mettere in pratica quanto appreso sul nuovo sistema offensivo installato da Ty Detmer e far capire se i numeri messi insieme nella sorprendente freshman season, 3,337 yards, 23 TD pass, 10 INT, erano semplice frutto del caso o trasposizione veritiera sul campo del talento donatogli da madre natura, intravisto solo nel Poinsetta Bowl vinto contro Wyoming la scorsa stagione.

Punto debole: il running game andrà ricostruito praticamente da zero dopo la partenza del leading back Jamaal Williams, per il quale non è ancora stato individuato un vero e proprio sostituto e il coaching staff sta seriamente pensando di optare per un sistema che preveda l’alternarsi di più RB nel backfield; lo junior Squally Canada, 315 yds, 2 touchdowns, dovrebbe essere quello più utilizzato ad inizio stagione, ma oltre ai vari K.J. Hall, Riley Burt, Trey Dale, occhio all’emergente Ula Tolutau, ex commit di Wisconsin che ha optato per unirsi ai Cougars al termine della sua missione religiosa e che potrebbe ambire ad un ruolo più ampio con l’avanzare del torneo 2017.

First look offense: fondamentale sia per favorire la crescita di un nuovo runningback cui affidare le sorti del gioco di corse nel prossimo futuro, sia per permettere a Mangum di confermarsi uno dei QB più produttivi dell’intera nazione, sarà il lavoro offerto dalla linea offensiva, ancorata intorno al veterano Tejan Koroma, centro tra i top del paese che guiderà un quintetto in cui ci sarà una sola new entry, quella del RT Austin Hoyt; lo junior sarà inserito sul lato destro per bilanciare lo spostamento del collega Thomas Schoaf su quello opposto e completare una OL formata anche dalle senior guard Keyan Norman e Tuni Kanuch.
Sempre attivo come bloccatore il tight end Tanner Balderree, 156 yards, 2 TD, dovrà ora cercare di essere più utile in fase di ricezione seguendo i dettami di Detmer che ama sviluppare le sue linee di passaggio per vie centrali, motivo per cui ha deciso di spostare Moroni Laulu-Pututau, 27 prese per 277 yds e 2 segnature, dalla posizione di WR a quella di TE; una mossa che ha di fatto promosso Jonah Trinnaman, 321 yards, 1 TD, a receiver primario del team, davanti ad un gruppo di sophomore, Talum Shumway, Aleva Hifo, Akile Davis, Micah Simon, che si spera possano offrire un contributo maggiore quest’anno.

First look defense: l’aggressiva difesa impostata dal DC Ilaisa Tuiaki dovrebbe continuare a portare i suoi frutti anche nel 2017 nonostante sia completamente cambiato il front four del team, in cui si pensa possa avere un ottimo impatto Sione Takitaki, potenzialmente il miglior pass rusher del team rimasto ai margini nell’ultima season ma pronto a sfidare Handsome Tanielu per lo spot di DE opposto a Corbin Kaufusi, 2.5 sacks, miglior elemento di un gruppo di cui fanno parte anche i DT Kesni Tausinga e Tevita Mo’unga.
Alle loro spalle è andata a buon fine la conversione di Francis Bernard da fullback a linebacker, lo junior si è infatti integrato alla perfezione con i colleghi Butch Pau’u, 83 stops, 7.5 placcaggi per perdita di terreno, e Fred Warner diventando la terza forza del team con 79 placcaggi, 5.5 tackles for loss e 3 intercetti all’attivo; il fratello minore di Fred, Troy Warner, torna a guidare le secondarie dopo aver deflettato 7 palloni, facendo coppia sulle side difensive con l’altro sophomore Dayan Ghanwoloku, davanti alla coppia di safeties composta da Zayne Anderson e Micah Hanneman, autore di 1 INT e 5 broken pass in autunno.

Fred Warner

NFL Prospect to watch: ancora una volta è un linebacker l’elemento migliore del team di Provo in vista del prossimo Draft, dove Fred Warner spera di convincere qualche franchigia a farlo entrare nel football professionistico dalla porta principale in virtù di una versatilità sviluppata durante una carriera universitaria che gli ha permesso di accumulare esperienza nei due sistemi difensivi più utilizzati in NFL, la 3-4 e la 4-3; in entrambi ha ricoperto posizioni interne ed esterne senza mai venir meno a competenze e caratteristiche che lo rendono uno dei migliori tackler di sempre di questo programma.
Buon colpitore, ha messo a segno 86 placaggi e 10.5 tackles for loss lo scorso anno, aggressivo, rapido ad individuare il portatore di palla avversario e inchiodarlo al terreno, ha sviluppato anche buone abilità in fase di lettura che gli consentono di essere molto produttivo anche in copertura, come dimostrano i 3 intercetti e i 6 pass defended fatti registrare nel torneo 2016; placcatore intelligente che sa anche giocare per la palla, 2 fumble forzati in regular season, nonostante un fisico massiccio ha dimostrato di essere agile ed atletico.