Big XII weekend roundup: week 4.

I risultati.
Louisiana Tech at Kansas 10-13
West Virginia at Maryland 0-37
Louisiana-Monroe at Baylor 7-70
Texas State at Texas Tech 7-33
Kansas State at Texas 21-31

Il fatto. Impressionante la marcia di Baylor negl’impegni extra conference, dove i Bears hanno segnato qualcosa come 209 punti, subendone appena 23, numeri che gli hanno permesso di segnalarsi come squadra che ha ottenuto il maggior margine tra punti fatti e subiti negli ultimi dieci anni di Football Bowl Subdivision; prima per punti realizzati e passing yards lanciate a partita, 444.3, in possesso del quarterback con il miglior passer rating della nazione, Bryce Petty con 239.5, e forte di un runningback, Lache Seastrunk, capace di mantenere una media superiore alle 11 yards corse a portata, l’università texana, dopo aver asfaltato Wofford, 69-3, Buffalo, 70-13, e Louisiana-Monroe, 70-7, avrà quindici giorni di tempo per preparare il suo esordio in Big XII, in quanto affronterà West Virginia solo al rientro dalla bye week, il 5 Ottobre. Visto l’andamento dei Mountaineers e le premesse, immaginare un altro show dei ragazzi guidati da Art Briles non è affatto utopia.

Il meglio. Vedere giocare la già citata Baylor è una gioia per gli occhi e non fa altro che attestare, se ancora ce ne fosse bisogno, l’ottimo lavoro che sta facendo coach Briles con la piccola università privata texana, ma la patria del football questa settimana ha altro di cui gioire, ovvero il ritorno alla vittoria dei Texas Longhorns, che nonostante le voci che li vogliono assegnati a Nick Saban nel 2014, per un attesissimo rilancio in grande stile, hanno iniziato con il piede giusto la schedule della Big XII superando la ostica Kansas State. Sempre in Texas arrivano buone nuove anche da Lubbock, dove prosegue l’imbattibilità dei Red Raiders del Tech, che con Kliff Klingsbury al timone sono passati indenni anche sul secondo derby stagionale, battendo agevolmente i Bobcats di Texas State, a soli sette giorni di distanza dall’importante affermazione ottenuta ai danni di TCU.

Il peggio. La disfatta di West Virginia contro Maryland non è da imputare certamente alla sola difesa dei Mountaineers, che ha si concesso 37 punti agli avversari ma non ha mai ottenuto alcun aiuto dall’attacco, incapace di creare qualcosa di concreto sul campo, tanto che ha accumulato una serie di three&out infinita, pari al 71 % dei drive offensivi giocati; in questa situazione, il reparto arretrato del team si è trovato catapultato costantemente sul terreno di gioco, senza possibilità di rifiatare e quindi esposto ai colpi dei Terps. Pessimo il quarterback Ford Childress, che ha ottenuto appena 2,82 yards di guadagno a lancio, completando 11 passaggi per 62 yards, e realizzato uno dei peggiori passer rating della stagione, 3.3, nonché dell’intera storia dell’ateneo; per nulla positivo anche il conto dei turnovers, con 6 palloni persi in sessanta minuti di football, e la gestione dell’ovale, con soli 2 terzi down convertiti su 12 tentativi che rendono WV la peggior compagine della conference.

Jonathan Gray
Jonathan Gray

Best Offensive Player. Il runningback Jonathan Gray, faro dell’attacco dei Longhorns con 141 yards corse e 2 touchdowns realizzati in 28 portate, numeri che, oltre a rappresentare la sua miglior prestazione NCAA di sempre, hanno permesso a Texas di vincere con Kansas State nonostante l’uscita dal campo del quarterback titolare David Ash a causa di una concussion; non ancora incisivo come si attendeva fuori dal backfield, il sophomore da Aledo, TX, ha sfruttato l’ottimo lavoro della linea offensiva conquistando direttamente il first down in ben 8 corse. Secondo nella conference per rushing yards, 350, Gray era considerato il miglior prospetto del ruolo, a livello nazionale, nel recruiting dello scorso anno.

Best Defensive Player. Il defensive end Jackson Jeffcoat, fondamentale nel spegnere sul nascere le ultime speranze di rimonta di Kansas State con 2.0 sacks negli ultimi due drive offensivi dei Wildcats, con i quali ha messo a segno

Jackson Jeffcoat
Jackson Jeffcoat

anche 5 tackles, inclusi 2 for loss non facendo minimamente rimpiangere l’assenza del compagno di reparto Jordan Hicks, infortunatosi durante il match e probabilmente fuori per il resto della stagione; da segnalare, inoltre, la buonissima prova del sophomore Terrell Burt, safety di Baylor che ha ben figurato nell’esordio da titolare, totalizzando 4 placcaggi e 1 intercetto, il primo della carriera NCAA, che gli hanno permesso di contribuire alla schiacciante affermazione di Baylor contro Louisiana Monroe.

Best Special Team Player. Lo junior Trevor Pardula, indubbiamente uno dei migliori specialisti della nazione che ha calciato il punt più lungo della sua carriera universitaria facendo viaggiare l’ovale per 78 yards, distanza che gli ha permesso di mantenere una media di 57.6 yds conquistate durante la partita che rappresentano il nuovo record di Kansas; ottavo nella storia dei Jayhawks, ha allungato di quasi 20 yards il suo precedente miglior calcio, fermatosi dopo 59 yds in un match con Rice della passata stagione. Un career-high che, senza la bomba che ha pareggiato quella calciata nel 1986 da Rich Reith, avrebbe comunque battuto, agevolmente, anche sul finire del terzo quarto, quando ne ha piazzato un altro dentro la redzone avversaria coprendo una lunghezza di 65 yards.