Bengals @ Cowboys: l’intervista di True Blue Blog

Vi propongo un estratto dell’intervista fattami da True Blue Blog, in vista del match di domenica tra Cowboys e Bengals. Dopo una veloce analisi del primo quarto di stagione volgeremo lo sguardo verso il match di domenica analizzando matchups e statistiche, terminando con un pronostico per il risultato finale.

Questa settimana abbiamo come graditissimo ospite per la nostra intervista al tifoso avversario, Emmanuele Boerci anima del Blog dedicato ai Bengals The Italian Jungle e collaboratore del sito Football Nation. Come leggerete è stata una chiacchierata lunga ma molto interessante, grazie alla preparazione di Emmanuele che sarà per altro in nostra compagnia anche per il Podcast True Blue Show della prossima settimana. Buona lettura !

Ciao Emmanuele e grazie per il tempo dedicatoci. Vorrei partire analizzando i record delle due squadre e come sono stati raggiunti. Sul 2-2 i Bengals, che hanno vinto contro Jets e Dolphins e perso contro Steelers e Broncos. I Cowboys si trovano invece sul 3-1, dopo l’iniziale sconfitta contro i Giants, si sono susseguite 3 vittorie consecutive contro Redskins, Bears e 49ers. Ti saresti aspettato di più dai tuoi Bengals ? Quali sono le tue sensazioni dopo che il primo quarto di stagione se n’è andato ? Cosa ti è piaciuto e cosa no ?

Ciao Ennio e grazie a voi per lo spazio concessomi.
Per una squadra partita l’anno scorso 8-0 con la seconda schedule più difficile della Lega, un 2-2 iniziale quest’anno non può essere un risultato soddisfacente. Il 2016 è iniziato bene, con la combattutissima vittoria contro I Jets, sono rimasto piacevolmente impressionato dalla squadra di New York, e la loro prestazione ha confermato I miei dubbi su Fitzpatrick, che reputo addirittura l’anello debole della squadra, le sue prestazioni più recenti sembrano ulteriormente confermare ciò. Nella seconda settimana è arrivata la prima sconfitta, contro Pittsburgh, e seppur sia più o meno sempre “accettabile” una sconfitta all’Heinz Field, è stato più difficile digerire il modo in cui è arrivata, con parecchi errori arbitrali e un gioco di corsa inesistente da parte dei Bengals, con Dalton costretto a lanciare per 31/54 (con 8 drop) sotto il diluvio. La prestazione peggiore invece è stata nella partita contro Denver, la prima in casa, un play calling offensivo troppo sbilanciato sulle corse e una secondaria insolitamente propensa a concedere grossi guadagni (forse la prestazione peggiore degli ultimi 2 anni) hanno permesso a Denver di recuperare e chiudere la partita nel secondo tempo. La vittoria con Miami (avversario inferiore sulla carta e con assenze importanti) in week 4 è arrivata senza problemi, anche se, ancora una volta, i Bengals si sono adagiati sugli allori e invece di chiudere la partita nel primo tempo, hanno tenuto Miami e meno di due possessi fino alla fine.
Le prossime partite, Dallas e New England, chiuderanno la parte più dura della schedule dei Bengals, le dieci partite successive saranno mediamente più facili. Paradossalmente il record mi preoccupa relativamente. Abbiamo visto l’anno scorso che partire fortissimo, graziati anche dall’assenza di infortuni, può essere inutile se a metà dicembre si perdono due giocatori come Dalton e Eifert. Quest’anno la squadra sembra avere qualche problema in più rispetto a dodici mesi fa, ma ci sono tre mesi per sistemare il tutto, perché, come ci insegnano i Giants e i Ravens, puoi fare relativamente male in regular e vincere il Super Bowl lo stesso.
I reparti che stanno facendo peggio del previsto sono: la linea d’attacco, in particolare nel gioco di corsa; la secondaria che ha perso un punto di riferimento con la partenza di Reggie Nelson (la perdita maggiore dell’offseson a mio parere, più di Hue Jackson e Marvin Jones); l’attacco nelle situazioni critiche, terzi down e redzone, come già detto troppo conservativo, ma a questo siamo abituati dal 2014, quando Hue Jackson è diventato OC e sembra non essere cambiato con Zampese.

Matchups chiave dell’incontro. Chi vince questi scontri e perché.

A questo punto Dallas è l’avversario ideale per la crescita dei Bengals.”

– Continua a leggere su True Blue Blog