Auburn Tigers: quick preview 2016

auburn-07-Football Nation Ranking: n. 30

Head Coach: Gus Malzahn (4th year, 27-13)

Record 2015: 7-6

Match da non perdere: vs. Clemson (Sep. 3), at Alabama (Nov. 26)

Montravius Adams
Montravius Adams

Punto di forza: l’inossidabile linea difensiva rimane la chiave di una defense che rischia di essere ricordata come la più forte dell’era Malzahn, dando per la prima volta ai Tigers un’impronta difensivista, di netta rottura rispetto al recente passato che li ha visti emergere come una forza dichiaratamente offensiva; Montravius Adams, 42 placcaggi, 3.0 tackles for loss, 2.5 sacks, e Dontavious Russell, 42 stops, 4.5 tkl for loss, all’interno, il rientrante Carl Lawson ed uno tra gli emergenti Byron Cowart, sophomore, e Marlon Davidson, freshman, all’esterno, i componenti di front four in procinto di fare parecchi danni nella season 2016.

Punto debole: l’incertezza che regna ancora oggi nella posizione di quarterback potrebbe creare diversi problemi ad Auburn alla partenza della regular season, soprattutto in considerazione del fatto che alla prima uscita stagionale si troveranno di fronte la corazzata Clemson; Jonathan Franklin III, 733 yards, 7 TD pass, 2 INT, lanciati con la divisa dell’East Mississippi Community College, in NJCAA, nel 2015, probabilmente il più talentuoso di un terzetto che comprende i due giocatori visti in campo la scorsa stagione, il senior Jeremy Johnson, 1.053 yds, 10 touchdown pass, 7 intercetti, e il sophomore Sean White, 1,167 yards, 1 TD pass, 4 INT, dal quale uscirà il nome del nuovo starting QB dei TIgers.

First look offense: la rinuncia a Jovon Robinson, allontanato da Coach Malzahn perché colpevole di comportamenti lesivi per il programma di football di Auburn, ha privato il team del principale indiziato a raccogliere l’eredità di Peyton Barber, passato in NFL, e Roc Thomas, trasferitosi a Jacksonville State; per fortuna, la profondità nel reparto runner non creerà problemi, se non quello relativo all’imbarazzo della scelta, al coaching staff, che sembrerebbe ormai orientato a dare fiducia ai sophomore Chandler Cox, halfback provato come RB in primavera, e Kerryon Johnson, protagonista di 52 portate per 208 yds e 3 touchdowns lo scorso anno, con l’altro second year Kamryn Pettway e le matricole Malik Miller e Kam Martin pronti a subentrare quando sarà necessario dosare le forze.
Una varietà di uomini ed opzioni che riguarderà anche le sideline, dove Tony Stevens, 174 yards, 1 TD, Jason Smith, 203 yds, 2 touchdowns e Marcus Davis, 182 yards, 1 TD, guideranno un gruppo di cui faranno parte il sophomore Ryan Davis, gl’interessantissimi freshman Kyle Davis e Nate Craig-Myers, e i tight end Jalen Harris e Landon Rice; Alex Kozan, spostato dal ruolo di tackle a quello di guardia, sarà invece il perno di una linea offensiva, in cui ritornano anche l’altra guardia Braden Smith e il RT Austin Golson, che ha permesso ai Tigers di correre per 194.3 yds a partita lo scorso anno.

First look defense: il colpitore Tre’ Williams, 55 placcaggi, 4.0 tackles for loss, l’esplosivo Darrell Williams, entrato in competizione con l’altro sophomore Deshaun Davis, e il transfer da Illinois T.J. Neal, sono i tre linebacker che dovrebbero partire titolari nel reparto guidato dal nuovo DC Kevin Steele alla partenza della stagione regolare, dando una grossa mano ad una difesa che ha perso parecchi pezzi per strada.
Il leading tackler Jonathan Ford, 118 placcaggi, 3.0 tackles for loss, 2 INT, continuerà comunque a guidarla dal back-end, dove sarà affiancato da Tray Matthews, 42 stops, e, nel caso fosse nuovamente impiegato come nichelback, da uno tra Nick Ruffin e Stephen Roberts, entrambi junior; sulle sideline, invece, largo ai giovani, con i promettenti Carlton Davis, nominato nell’All-SEC Team dopo aver messo a segno 3 intercetti e 8 broken pass nel 2015, e Jamel Dean, un true freshman, alla testa di un gruppo composto principalmente da prospetti al primo o al secondo anno in NCAA. Il finalista del Lou Groza Award, Daniel Carlson, infallibile negli extra point, è la stella degli special team che possono fare affidamento anche sull’esperto punter Kevin Phillips, e su diversi validi returner.

Carl Lawson
Carl Lawson

NFL Prospect to watch: nel 2013 la matricola Carl Lawson sembrava un talento in procinto di esplodere, ma un infortunio al legamento crociato anteriore subito prima della stagione 2014 lo costrinse a restare ai box in quello che avrebbe dovuto esser l’anno della consacrazione; il lento recupero, altri acciacchi, ed uno smalto che non pareva più essere quello precedente, non gli hanno concesso di brillare a pieno lo scorso autunno, quando ha concluso il suo secondo torneo NCAA con 17 placcaggi e 3.0 tackles for loss, ma a detta del coaching staff è pronto a dominare nuovamente la linea di scrimmage nella season in partenza il prossimo Settembre. Esplosivo, potente, aggressivo, ha fisico e tecnica per giocare sia come linebacker nelle 3-4 che come end nelle difese 4-3, ma i ripetuti problemi fisici e la limitata esperienza maturata in questi anni lo rendono un rischio e un’incognita per le tante franchigie NFL che gli hanno messo gli occhi addosso, attirate, giustamente, dall’immenso talento di cui è dotato. Una stagione piena, magari accompagnata da un incremento della propria produzione, fugherebbe di certo molti dubbi nei suoi confronti.