Army Black Nights: quick preview 2014.

army-12Football Study Hall Ranking: n. 110

Head Coach: Jeff Monken (1st year)

Record 2013: 3-9

Match da non perdere: vs. Air Force (Nov. 1), vs. Navy (Dec. 13)

Punto di forza: il backfield offensivo rimane l’arma migliore dei Black Knights, che possono contare sul ritorno di tutti i primi cinque runningback che componevano la depth chart nella passata stagione; un gruppo guidato dal senior Terry Baggett e formato da una serie di talenti che offrono diverse alternative a coach Monken, che può puntare anche sul primo backup Trenton Turrentine, su Tony Giovannelli, Hayden Tippett, Matt Giachinta e Raymond Maples, tornato a West Point per il suo quinto anno di eleggibilità NCAA con il desiderio di riscattare la season 2013, chiusa anzitempo a causa di un infortunio, cercando di replicare le campagne 2011 e 2012, quando superò le 1,000 yards su corsa.

Punto debole: la linea difensiva sottodimensionata potrebbe essere un bel problema, soprattutto basandosi sulle precedenti esperienze del nuovo coach, che era solito puntare su interpreti ben più pesanti per assorbire l’impatto contro le linee offensive avversarie; un peccato perchè Army aveva dalla sua l’eperienza maturata dai due starter ritornati, il DE Mike Ugenyi e il NT Richard Glover, entrambi senior, e inserire solo gradualmente i nuovi arrivati, tra i quali spicca l’ex recruiting di Colorado Andrew McLean, l’unico che fisicamente sembra poter stuzzicare fin da subito l’HC e il defensive coordinator Jay Bateman.

Larry Dixon
Larry Dixon

First look offense: dietro il centro Ryan Powis il dilemma maggiore in vista della season 2014 per i Black Knights, ancora indecisi se continuare a puntare su Angel Santiago, decisamente il quarterback migliore se si tratta di correre con l’ovale in mano, oppure virare con decisione sullo junior A.J. Schurr, che ha convinto maggiormente quando invece si è trattato di mettere il pallone in aria; una decisione non semplice che però potrebbe essere agevolata da Xavier Moss, talentuosissimo receiver sophomore in ascesa che, nelle intenzioni del nuovo offensive coordinator Brent Davis, dovrebbe essere chiamato maggiormente in causa, e quindi migliorare le 35 ricezioni per 468 yards e 1 TD totalizzate lo scorso anno.
Indubbiamente, quello che, tra i due QB, legherà meglio con questo prospetto al secondo anno, avrà buonissime possibilità di ritrovarsi titolare a settembre, protetto da una linea in cui la guardia sinistra Steve Schumacher è ancora uno dei giocatori migliori, e aiutato dal fullback Larry Dixon, che oltre a confermarsi un valido bloccatore, ha dimostrato, nella passata stagione, di essere un’alternativa importante per il running game, dove ha chiuso in seconda posizione con 705 yds e 6 touchdowns all’attivo.

First look defense: molto ruoterà intorno alle giocate della safety Geoffrey Bacon, che con 253 tackles messi a segno in carriera, oltre ad essere il giocatore più esperto del reparto, si è confermato uno dei migliori colpitori dell’intero team, mettendo una pezza in extremis in più di un’occasione; più abile a coprire sul gioco di passaggi, diverse volte lo si è visto schierato in mediana, a fianco dei linebacker, dove la sua velocità di lettura è tornata utilissima per fermare le avanzate aeree avversarie sul medio corto, una situazione che potrebbe verificarsi nuovamente quest’anno, dove l’assenza totale di esperienza del reparto rischia di pesare parecchio.
A partire titolari dovrebbero essere comunque Andrew King, Jeremy Timpf, Stephen Ricciardi e Derek Sanchez, con i primi due inseriti in mezzo allo schieramento 3-4 e i secondi due pronti a ricoprire le posizioni di outside, dove in sporadiche occasioni dovrebbe scendere il già citato Bacon, che sul profondo potrà invece ancora contare sulla collaborazione Hayden Pierce, già starting FS, con 42 placcaggi all’attivo, lo scorso anno;  a completare la formazione, sulle sideline, lo junior Chris Carnegie e l’interessante sophomore CB Josh Jenkins, già visto all’opera nel 2013, quando ha messo a segno 36 tackles.

Terry Baggett
Terry Baggett

NFL Prospect to watch: veloce, sfuggente, produttivo, Terry Baggett sembra essere il runningback ideale per il gioco di Army, come dimostrano le 1,113 yards e gli 8 touchdowns segnati la scorsa stagione, quando dopo l’infortunio occorso a Maples si è conquistato lo spot di starter nel backfield battendo un nutrito gruppo di agguerriti competitors; a portarlo in vetta alla depth chart, oltre alle sue indiscusse doti di portatore di palla, anche la sua abilità nel ricevere fuori dal backfield, dove ha completato 6 prese per 123 yards, nonostante un passing game sterile e un attacco decisamente poco propenso a mettere in aria l’ovale.
Giunto, salvo richieste di eleggibilità aggiuntive, al suo ultimo anno a West Point, spera di replicare, magari anche più di una volta, la prestazione che lo rese celebre nel 2013, consegnandolo alla storia, quella attuale della NCAA e quella all-time dei Black Knights, come il primo giocatore dell’accademia a correre per 304 in una partita; impresa riuscitagli contro Eastern Michigan, in una giornata nella quale varcò la linea dell’endzone avversaria in ben 4 occasioni.