Appalachian State Mountaineers: quick preview 2017

appalachian-stFootball Nation Ranking: n. 70

Head Coach: Scott Satterfield (5th year, 32-18)

Record 2016: 10-3

Match da non perdere: at Idaho (Oct. 14), vs. Georgia Southern (Deeper than Hate, Nov. 9)

Jalin Moore

Punto di forza: i Mountaineers hanno perso il elading rusher all-time Marcus Cox ma possono ancora contare su un backfield di altissimo livello, guidato dal Sun Belt Offensive Player of the Year Jalin Moore, che ha messo a ferro e fuoco le difese della conference correndo per 1,402 yards e 10 TD; ad affiancarlo ritornerà l’interessantissimo Terrence Upshaw, che dopo aver saltato l’intero 2016 per problemi accademici cercherà di dare seguito alle 1,015 yds corse nelle prime due stagioni passate a Boone.

Punto debole: a parte qualche problema di profondità in alcuni reparti, soprattutto linea offensiva e linebacker, il vero punto interrogativo di Appalachian State per la prossima stagione è la posizione di punter, dove il redshirt freshman Riley Critcher, che non ha alcuna esperienza alle spalle in NCAA, dovrebbe sostituire il fratello maggiore Bentlee, laureatosi lo scorso anno; qualche incertezza anche nel ruolo di kicker, con Michael Rubino che potrebbe ricadere in alcuni errori fatti ad inizio torneo 2016.

First look offense: avere un quarterback alla quarta stagione da starter e una squadra ben strutturata in tutti i reparti sarebbe il sogno di qualsiasi coach NCAA, ancor più se il QB in questione risponde al nome di Taylor Lamb, ragazzo che ha messo insieme buonissime statistiche fin dal suo esordio a Boone, nel 2014; dopo aver lanciato per 2,281 yards, 15 TD pass, 8 INT, e corso per 505 yds, 9 touchdowns, l’anno passato, il senior n. 11 si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione con la voglia di bissare il titolo Sun Belt vinto pochi mesi fa.
Ad aiutarlo nell’impresa ritroverà il suo miglior target Shaedon Meadors, 45 prese per 716 yards e 2 TD, che potrebbe beneficiare parecchio dell’avvento di Jalen Virgil, un redshirt freshman parso parecchio attivo in primavera; lui, il TE Collin Reed, 1 segnatura, e il veterano Ike Lewis, 236 yds, 1 touchdown, completeranno una depth chart in cui troveranno certamente spazio come backup i tanti talenti giunti al campus quest’anno, tra i quali spiccano i top recruit D’Andre Hicks, Thomas Hennigan e Malik Williams, all-purpose che può ricoprire diversi ruoli in attacco. Molto solida anche la linea, che oltre all’ottimo Colby Gossett recupera anche il right tackle Beau Nunn.

First look defense: il passaggio da riserva a perno della linea difensiva è stato più facile del previsto per Caleb Fuller, confermato nel ruolo di DT dopo aver fatto registrare 5.5 tackles for loss e 3.0 sacks; al suo fianco, nel front three dei Mountaineers, il nose guard Myquon Stout e l’end Tee Sims, miglior pass rusher del team la scorsa stagione con 12.0 placcaggi per perdita di terreno e 7.0 sacks.
Subito dietro un quartetto di linebacker in cui ritornato il primo e il terzo colpitore della squadra, i senior Eric Boggs, 98 tackles, e Devan Stringer, 71 stops, elementi esperti che dovranno accelerare l’inserimento dei due nuovi candidati starter, Edward Davis e Anthony Flory; più indietro, nel back-end, l’altro veterano A.J. Howard, 55 placcaggi, 2 INT, proteggerà il profondo con lo junior Josh Thomas, mentre sulle side sarà Tae Hayes a giocare sul lato opposto all’emergente Clifton Duck, selezionato nel All-American Freshman Team dopo aver messo a segno 5 intercetti e 8 broken pass nella sua prima stagione di college football.

Colby Gossett

NFL Prospect to watch: già segnalatosi alle attenzioni degli scout nel sophomore year Colby Gossett ha continuato a raccogliere consensi lo scorso autunno, quando si è dimostrato ancora una volta il miglior run blocker della squadra, aiutando il running game di Appalachian State a chiudere nella top ten della nazione, con oltre 250 yards corse a partita; fisicamente dominante, dotato di lunghe braccia e di piedi mobili, ha le dimensioni ideali per giocare sia all’interno che all’esterno della linea offensiva, caratteristica che potrebbe aiutarlo non poco in vista del Draft NFL 2018.
Abile a portare i blocchi anche in campo aperto, decisamente migliorato in pass protection nelle utlime due season, ha sempre giocato sul lato destro, probabilmente quello dove si trova a suo agio e in cui sa rendere nella maniera migliore; gran lavoratore che ha dovuto scalare la depth chart un passo alla volta, tecnicamente ha dimostrato di saper tenere il passo anche contro avversari di livello superiore, come accaduto contro Clemson due anni fa o contro Tennessee nel 2016.