Air Force Falcons: quick preview 2014.

air-force-12Football Study Hall Ranking: n. 102

Head Coach: Troy Calhoun (7th year, 49-41)

Record 2013: 2-10

Match da non perdere: vs. Navy (Oct. 4), at Army (Nov. 1)

Punto di forza: se il front seven dei Falcons riuscirà a mettere una pressione quantomeno decente sull’attacco avversario, le secondarie potranno certamente giocare un buon torneo, guidate dalla FS Christian Spears, team leader nel 2013 con 92 placcaggi e 2 intercetti all’attivo, e dal senior cornerback Gavin McHenry, che sulle sideline sarà accompagnato da uno tra Justin DeCoud e Jordan Mays, ex linebacker che può ricoprire sia il ruolo di corner che quello di safety.

Punto debole: ad un anno di distanza la problematica situazione della quarterback position non sembra esser giunta ad una conclusione, e l’infortunio che ha tenuto fuori dai giochi Kale Pearson non ha certo aiutato; Air Force si presenta quindi ai nastri di partenza con lo stesso dilemma della passata stagione e la possibilità, concreta, di riutilizzare 4 pitcher quest’anno, con la differenza che Jaleel Awili ha lasciato il programma e al suo posto ha trovato spazio Colton Huntsman. Quest’ultimo sembra essere quello più tagliato fuori dalla corsa allo starting spot, per il quale sono attualmente in concorrenza Karson Roberts e Nate Romine, candidato starter dopo aver lanciato per 603 yards, 5 TD, 1 intercetto, e corso per 205 yds e 3 touchdowns nel 2013.

Jalen Robinette
Jalen Robinette

First look offense: l’indecisione che regna sovrana nella posizione principe dell’attacco creerà non poche difficoltà ad una squadra che già la scorsa stagione non ha certo brillato a livello offensivo, dove per la prima volta da anni ha faticato a raggiungere una produzione accettabile; nella testa di coach Calhoun e del OC Mike Thiessen i Falcons continueranno a sfruttare con decisione la triple-option, sperando che nel backfield si torni a produrre yards in quantità industriale, magari con i favori di una linea esperta e piuttosto pesante, soprattutto a sinistra, dove opererà il tackle Matt Rochell.
A correre la palla proveranno Jon Lee e Devin Rushing, già visti in campo l’anno passato, con il fullback Broam Hart, 469 yards e 6 TD pronto a sfondare le difese avversarie e sophomore JaCobi Owens in rampa di lancio dopo aver stupito l’intero coaching staff durante le practice primaverili; a ricevere, invece, un nutrito ed esperto gruppo che ha i suoi elementi migliori nel tight end Garrett Griffin e nel receiver Jalen Robinette, l’unico in grado di farsi rispettare a livello fisico.

First look defense: cambierà l’allineamento del front 7 di Air Force, che passerà dal più canonico 3-4 all’innovativo 5-2, con gli outside linebacker Jared Jones e Donnie Wharton che saliranno quasi al fianco della linea, in una posizione che dovrebbe permettergli di impattare più rapidamente la linea e quindi aumentare la pressione sul backfield avversario; uno schieramento reso anche possibile dalla presenza di due ILB di buon livello, come i senior Spencer Proctor, 78 stops l’anno passato, e Joey Nichol, una vera e propria macchina da placcaggio che ha chiuso con 80 tackles e 7.5 tackles for loss nel 2013.
Il leading tackler dello scorso torneo, 91 placcaggi, nonché loro ex collega Dexter Walker, sarà invece dirottato nel ruolo di strong safety nel tentativo di rendere più aggressivo e reattivo il reparto; un compito che sulla linea spetterà ai due defensive end Nick Fitzgerald e Alex Hansen, atteso ad un riscatto dopo una deludente sophomore season, che si sistemeranno ai lati del nose guard Troy Timmerman.

Michael Husar Jr.
Michael Husar Jr.

NFL Prospect to watch: fuori per buona parte della sua junior season, il centro Michael Husar Jr. è l’unico che ha giocato ad alto livello la passata stagione, fino a quando è stato in campo, in un reparto offensivo completamente allo sbando; leggermente undersized ma ben strutturato fisicamente, ha dimostrato di saper gestire anche le situazioni più spinose, non perdendo mai la calma e supportando in ogni modo possibile i propri compagni di reparto.
Per i Falcons, che quest’anno cambieranno ben 3 starter, avere a disposizione un elemento del genere, in grado di giocare con intelligenza e fornire un ottimo contributo sia nelle azioni di corsa che in quelle di passaggio, è indubbiamente un bel vantaggio, soprattutto se questo stesso giocatore è quello che, di norma, deve guidare la linea e fungere da collante per la stessa.