ACC Weekend roundup: Week 9.

Florida State (8-0) BCS #2. Vittoria di importanza siderale per i Seminoles, che superano Miami e mantengono il loro ruolo di contender nella corsa verso il National Championship, trascinati da un grandissimo Devonta Freeman, autore di una prestazione di altissimo livello e capace di fare impazzire la difesa degli Hurricanes, messa a ferro e fuoco dalle sue giocate; a segno per 2 volte su corsa, 78 yards, è riuscito a bucare il reparto difensivo avversario anche su ricezione, involandosi verso l’endzone dopo aver recuperato il lancio di Jameis Winston sulle 52 yards. Il suo apporto sarà fondamentale in questo tiratissimo rush finale.

Clemson (8-1) BCS #7. Scavalcano nuovamente Miami e cercano di tenere il passo della scatenatissima Florida State, andando a vincere con un secco 59-10 a Virginia, sfruttando un’altra grandissimo pomeriggio di Tajh Boyd,  nuovo leader della ACC per touchdowns segnati in carriera; funziona, come al solito, la sua intesa con Sammy Watkins, 169 yards e 2 TD, grande protagonista del match al pari del RB Roderick McDowell, a segno prima su TD pass da 10 yds e poi su run da 25. Buone sensazioni prima del bye week in attesa della sfida casalinga contro Georgia Tech, in programma tra due settimane.

Miami FL (7-1) BCS #11. Stoppati dai Seminoles gli Hurricanes si sono praticamente giocati le pochissime chances di arrivare a disputare il BCS Championship, come avevano paventato alcuni esperti negli States dopo l’exploit delle scorse settimane; oltre alle preoccupazioni dovute alle carenze offensive riscontrate nella sfida contro FSU, Miami deve fare i conti con la perdita di Duke Johnson, il fortissimo runningback sophomore che salterà il resto della stagione a causa di un infortunio alla caviglia. Un’assenza che indubbiamente peserà parecchio nelle prossime week, a partire già dalla prossima, quando i ‘Canes affronteranno Virginia Tech con l’obbligo di vincere per scavare un solco consistente con gli Hokies e mantenere, in tranquillità, il primato nella Coastal Division.

Robert Godhigh
Robert Godhigh

Georgia Tech (6-3). I Yellow Jackets ribaltano una situazione che si era fatta complicata centrando la terza vittoria consecutiva, arrivata dopo le tre sconfitte che l’avevano parecchio ridimensionata nelle scorse settimane, quando uscì con le ossa rotte dal trittico Virginia Tech, Miami e Brigham Young; il 21 a 10 con cui Georgia Tech si è sbarazzata di Pittsburgh ha di fatto permesso al team allenato da Paul Johnson di staccare il biglietto per un bowl di fine stagione per il diciassettesimo anno consecutivo. Decisivo il senior runner Robert Godhigh, autore di 2 touchdowns in appena 6 portate, per i Jacket che osserveranno il turno di riposo in attesa dello scontro diretto con Clemson.

Virginia Tech (6-3). In due settimane è completamente cambiata la stagione degli Hokies, passati dal quattordicesimo posto del ranking ad uscire direttamente dalla Top 25, dalla quale è stata estromessa dopo le sconfitte subite contro Duke e Boston College; l’ultima, rimediata contro gli Eagles è stata segnata da dei blackout difensivi impressionanti, che hanno permesso agli avversari di trovare la via dell’endzone con facilità nonostante le poche yards conquistate sul terreno. Una pessima prestazione del reparto che ha praticamente invalidato quanto di buono fatto dall’attacco, con Logan Thomas che, nonostante gli errori, ha cercato di tenere in piedi in tutti i modi Virginia Tech, lanciando per 391 yards, 2 TD e 2 INT.

Duke (6-2). I Blue Devils si godono la settimana di bye con la certezza di essersi già conquistati un posto in un Bowl di fine stagione dopo l’ottima vittoria ottenuta su Virginia Tech la scorsa settimana, che oltretutto gli ha tenuti in corsa per la conquista della Coastal Division, per la quale affronteranno una tappa fondamentale il prossimo weekend, quando ospiteranno Miami; prima però, spazio ad un’altra missione, ovvero laurearsi campioni del North Carolina, un campionato non ufficiale che ufficiosamente premierà chi vincerà più partite nelle sfide fratricide tra NC, NC State e Wake Forest, tutte avversarie che dovranno ancora confrontarsi con Duke.

Boston College (4-4). La vittoria contro Virginia Tech conferma l’ottimo lavoro che sta svolgendo il coach Steve Addazio, che ha insegnato di certo ai suoi ragazzi come soffrire prima di trovare lo spunto decisivo per provare a strappare un’insperata vittoria; situazione che han vissuto gli Eagles contro gli Hokies, con i quali hanno faticato tantissimo a conquistare yards, ma che sono stati bravi a colpire sfruttando gli spazi che gli venivano di volta in volta concessi. Decisivi il quarterback Chase Rettig, che non ha commesso errori pur lanciando per solo 93 yds e 1 TD, e, manco a dirlo, il runningback Andre Williams, autore di un’altra prestazione monstre, chiusa con 166 yards e 2 touchdowns all’attivo.

Pittsburgh (4-4). La sconfitta con Georgia TEch ha scombinato un po’ i piani dei Panthers, che speravano di essere ad un passo dal qualificarsi per le finali a questo punto della stagione, invece dovranno cercare di ottenere ancora due vittorie nelle restanti quattro partite, due delle quali con altrettante squadre facenti parte del ranking, Notre Dame, questa settimana, e Miami, nell’ultimo weekend di regular season; una missione difficile ma non impossibile, soprattutto se la linea offensiva riuscirà ad offrire una buona protezione al quarterback Tom Savage, attualmente l’unico in grado di cambiare le sorti di Pitt.

Syracuse (4-4). Partita combattuta contro Wake Forest che permette agli Orange di tenere vive le speranze di staccare il biglietto per la postseason, grazie ad una prestazione molto buona a livello difensivo, dove sono riusciti a tenere sotto le 200 yards, 198, di total offense i Demon Deacons, incapaci di rispondere all’uno-due di Syracuse nel corso del terzo quarto; decisivo potrebbe rivelarsi il prossimo impegno con Maryland, prima della proibitiva trasferta a Florida State.

T.J. Logan
T.J. Logan

North Carolina (3-5). Dopo un orribile inizio i Tar Hells si sono risollevati nelle ultime due settimane, iniziando una rimonta che ora non pare più così impossibile; merito anche del nuovo corso, che ha portato certamente dei benefici alla squadra allenata da Larry Fedora, attualmente ancora ben saldo al proprio posto; determinanti l’ingresso del sophomore quarterback Marquise Williams e la prestazione del freshman T.J. Logan, runningback che ha messo a segno il touchdowns decisivo con una corsa da 14 yards che ha fissato il risultato sul 27 a 19 per UNC.

Wake Forest (4-5). I Deamon Deacons non incidono contro Syracuse dopo l’uscita dal campo del loro miglior giocatore, il receiver Mike Campanaro, che salterà le prossime partite di regular season e rischia di non rientrare nemmeno in caso di qualificazione ad un Bowl; senza di lui, Wake Forest pare davvero poca cosa, e la corsa verso la postseason ora si fa davvero complicata, visto che nelle prossime settimane è attesa da un trittico tutt’altro che semplice, con i match con Florida State, Vanderbilt e Maryland.

Maryland (5-3). Turno di riposo per i Terrapins, che hanno sfruttato benissimo il calendario favorevole per mettersi in condizione di dover conquistare solo più una vittoria per aprirsi la strada verso una finale; cosa che non pareva affatto scontata per i ragazzi di coach Randy Esdall prima dell’inizio di questa stagione e che invece ora sembra davvero alla portata di Maryland, che potrebbe riuscire nell’impresa già questa settimana nella sfida contro Syracuse.

North Carolina State (3-5). Quinta sconfitta all’interno della ACC per i Wolfpack, che stanno giungendo, a piccoli passi, al termine di questa orribile stagione, nella quale continua a latitare una qualsiasi sorta di gioco offensivo, con Pete Thomas e Brandon Mitchell che non riescono ad incidere, nonostante il secondo riesca comunque andare a segno su corsa, per l’unica segnatura da 6 punti di N.C. State del match, dopo aver conquistato 105 yards sul campo.

Virginia (2-7). Continuano i problemi dei Cavaliers, a cominciare dal reparto difensivo, che concede ben 610 yards a Clemson causando un fuorigiri pazzesco per Virginia, fuori dai giochi già all’intervallo, con un incolmabile divario di 28 punti che sarebbero difficilmente recuperabili per chiunque, ancor più per un team in queste condizioni, orami alla deriva e con la testa, molto probabilmente, già alla prossima stagione. Non resta che cercare di chiudere con onore, magari evitando altre pesanti sconfitte come il 59 a 10 subito con i Tigers.

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Best Offensive Player of the Week. Indubbiamente Tajh Boyd, che con il record all-time di touchdowns segnati nella Atlantic Coast Conference ha inciso il proprio nome nella storia della lega e della propria Alma Mater; ottimo contro la stralunata Virginia, letteralmente abbattuta dalle sue 377 yards lanciate e dai suoi 4 touchdowns segnati, 3 dei quali su TD pass, 2 per il solito Watkins ed 1 destinato a Roderick McDowell; unico neo, l’intercetto lanciato nelle mani di Anthony Harris, che non ha comunque rovinato la festa del numero 10, attualmente in testa alla classifica di sempre con 116 segnature, davanti a Philip Rivers e Russell Wilson.

Best Defensive Player of the Week. Il linebacker di Boston College Kevin Pierre-Louis, decisivo nel match contro Virginia Tech con l’intercetto da 39 yards che ha consegnato la vittoria sul piatto d’argento agli Eagles, che hanno ottenuto il vantaggio fondamentale, 7 punti, proprio grazie alla sua giocata; una ciliegina sulla torta di una prestazione davvero notevole per il difensore all’ultimo anno, che con gli 8 tackles messi a segno contro gli Hokies è salito al secondo posto nella ACC, con 73 placcaggi totali in stagione.

Best Special Team Player of the Week. Non basta a Virigina Tech per vincere la partita, ma si distingue per la buonissima prestazione il kicker Cody Journell, precisissimo e autore di 2 field goal e 3 extra point nel match contro Boston College; notevole la prima trasformazione da 3 punti, che ad un secondo dall’intervallo aveva consegnato l’unico vantaggio della partita agli Hokies, centrando i pali da una distanza di 56 yards, nuovo record in carriera per il redshirt senior da Ripplemead, VA..