Pac-12 Championship 2014: preview

A Santa Clara, Venerdì andrà in scena il Pac-12 Championship tra la vincente della North Division, gli Oregon Ducks, ed i vincitori della South, ovvero gli Arizona Wildcats.

Le due squadre si sono già incontrate quest’anno, il 2 ottobre ad Eugene, e fu tutt’altro che una partita scontata, con la vittoria 31-24 di Arizona, all’epoca non ancora in classifica, che diede una grossa botta alle aspettative di Oregon, poi ricomposte con il passare della stagione ed il susseguirsi delle altrui sventure. Arizona rappresenta sin dall’arrivo di Rich Rodriguez, uno dei peggiori incubi di Oregon, avendoli battuti due volte su due negli ultimi incontri. Legittimo aspettarsi una gara interessante tra due squadre che vengono posizionate entrambi all’interno della Top-10 nazionale.

I Ducks hanno fortissime e legittime ambizioni di playoff dopo aver vinto tre gare su tre contro squadre di ranking. Oregon è una squadra che statisticamente brilla per yard passate (11ma nazionale) e yard corse (24ma) oltre che per punti fatti, ma concede anche oltre 23 punti a gara e la partita contro Arizona di quest’anno ha segnato il punto più basso della stagione in fatto di punti fatti (24) e, se si esclude la partita contro California, anche quello per punti subiti (31). Tuttavia difficile immaginare che i Ducks, e la loro punta di diamante, Marcus Mariota, probabile futuro Heisman Trophy, non abbiano imparato dai propri errori.

levis-stadium-24I Wildcats sono saliti alla ribalta nazionale proprio dopo la gara contro Oregon, scalando il ranking fino al #8 di AP Poll di questa settimana. Curioso il caso di Arizona, assolutamente snobbata nel rincorrersi di preferenze fra UCLA, USC ed anche Arizona State all’inizio dell’anno, per l’alloro della Pac-12 South. Rich Rodriguez, al terzo anno sulla sideline di Arizona invece ha compiuto una specie di capolavoro, mascherando la perdita di un giocatore come Ka’Deem Carey, e giungendo all’atto finale della Conference. Ora, le possibilità che le cose si infilino tutte per il verso giusto sono molto poche, ma non è da escludere a priori che Arizona, in caso di vittoria a Santa Clara, non possa ritrovarsi catapultata nella lotteria dei College Football Playoffs.

Lo scontro tra le due scuole guidate da quarterback di origine pacifica si giocherà nel nuovissimo impianto del Levi’s Stadium di Santa Clara, California, che ospita anche le gare casalinghe dei San Francisco 49ers, capace di 68.500 persone in conformazione base. Curioso che con ben quattro università su dodici in division, non sia presente a questo Championship nessun ateneo della California.

mariota-oregonIn favore di Oregon: L’incredibile stagione di Marcus Mariota al timone dei Ducks ha reso Oregon una squadra finalmente solida anche da un punto di vista caratteriale. Il QB hawaiiano dei Ducks l’anno scorso era stato limitato da degli infortuni di cui uno abbastanza grave al ginocchio, tuttavia Mariota ha continuato a giocare sopportando il dolore e guadagnandosi il rispetto dei compagni che vedono in lui un leader per cui sacrificarsi. L’attacco di Oregon, ha trovato in Devon Allen e Dwayne Stanford due ottimi ricevitori capaci di dare ulteriori opzioni ad un attacco che presentava già playmaker del calibro di Marshall, Bralon Addison e Keanon Lowe. Il tutto nonostante la perdita per infortunio di un TE come Pharaoh Brown avvenuta poche settimane fa ed una linea che spesso non è sembrata all’altezza in pass protection.

I Ducks sono migliorati anche nella fase difensiva nonostante la perdita del DC Nick Aliotti, ritiratosi dalle scene nazionali. Il ritorno di buona parte del front seven consente ai Ducks di portare buona pressione verso il QB avversario, molto sollecitato perché i Ducks sono spesso in vantaggio. Allo stesso tempo, la presenza nella secondaria di un CB come Ifo Ekpre-Olomu ha limitato di molto le opzioni offensive a disposizione degli avversari.

In favore di Arizona: I Wildcats dovranno essere bravi a correre la palla con pazienza, limitando l’esposizione del QB Anu Solomon, cercando di tenere il gioco sempre in positivo evitando di concedere alla difesa dei Ducks situazioni di chiaro passaggio. Cosa possibile data la presenza di un RB come Nick Wilson che ha dimostrato di saper leggere molto bene lo zone blocking scheme tipico della spread option di Rich Rodriguez. Ecco, proprio Rodriguez sarà un fattore per Arizona, perché l’HC dei Wildcats conosce estremamente bene il sistema offensivo di Oregon. Le due squadre hanno molte caratteristiche in comune incluse le famigerate zone-read option che hanno reso celebri tante accoppiate QB/RB nel corso degli anni.

MGAFTREXAXWCLZQ.20141111211056Arizona inoltre si dimostra abbastanza solida in difesa, grazie alla presenza del LB Scooby Wright III, che chiuse la gara di Eugene proprio con un sack con fumble forzato su Mariota a due minuti dalla fine. Risulta notevole anche il contributo del CB McKnight che nella gara contro Oregon si dimostrò ottimo placcatore in campo aperto, dote fondamentale per fermare l’attacco di Oregon che è infarcito di atleti eccezionali capaci di eludere tentativi di placcaggio portati con sufficienza.

Cosa deve migliorare: Per Oregon la prima cosa da migliorare è sicuramente il gioco della linea offensiva, che è costruita per bloccare a zona per il running game e dunque è costituita da giocatori molto veloci e bravi in campo aperto ma non eccellenti in protezione dalla pass rush avversaria. I Ducks dovranno poi essere in grado di bloccare meglio al secondo livello rispetto a quanto fecero nella gara di due mesi fa, in cui troppo spesso i LB avversari erano lasciati liberi di fare la giocata grazie allo straordinario lavoro del front-3 della difesa 3-3-5 messa in campo da Arizona. Una volta stabilito un running game credibile i Ducks non dovrebbero aver problemi a vincere l’incontro.

Arizona dal canto suo dovrà cercare di ripetere la gara giocata con i Ducks ad Ottobre, con 60 minuti di concentrazione massimale a tutti i livelli, buona capacità di lettura delle situazioni in option, e soprattutto tanta solidità nei placcaggi. Dall’altro lato della palla i Wildcats dovranno essere in grado di sopperire all’assenza del WR Grant, sospeso in settimana dalla squadra, ma le soluzioni offensive abbondano comunque, anche se il bilancino del talento pende fortemente dalla parte dei Ducks.

Pronostico: In una gara che sarà ad alto punteggio dovrebbero fare la differenza la maggiore propensione di Oregon a giocare certi incontri, le motivazioni dettate dalla classifica che vedono Oregon come certa partecipante ai playoff in caso di vittoria, e la voglia di consacrare Mariota come primo vincitore dell’Heisman Trophy nella storia di Oregon. Per questo crediamo che Oregon possa vincere dilagando nella ripresa, ma la gara sarà combattuta nei primi 30-45 minuti.

Arizona

37%

63%

Oregon

 

– Gianni Cidioli / Enrico Basta –