Iowa Hawkeyes: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 38

Head Coach: Kirk Ferentz (19th year, 135-92)

Record 2016: 8-5

Match da non perdere: at Iowa State (Cy-Hawk Trophy, Sep. 9), vs. Minnesota (Floyd of Rosdale, Oct. 28), at Wisconsin (Heartland Trophy, Nov. 11)

Josey Jewell

Punto di forza: con le tante perdite che hanno colpito l’attacco di Iowa in offseason diventerà ancora più fondamentale l’apporto che sarà in grado di fornire la difesa, che può essere trascinata da un terzetto di linebacker produttivi ed in grado di mettere in enorme difficoltà gli avversari, puntando soprattutto sul talento e le giocate del loro leader Josey Jewell; il senior che ha rinunciato al Draft dopo aver messo a segno 124 placcaggi e 6.0 tackles for loss lo scorso anno, torna per guidare un gruppo di veterani completato da Bo Bower, 91 placcaggi, e Ben Niemann, 69 stops.

Punto debole: il coaching staff confidava di trovare una soluzione alla partenza di C.J. Beathard durante l’offseason, ma la crescita che si attendeva dal suo backup Nathan Stanley, appena 9 pass messi in aria l’anno passato, non è arrivata e la posizione di quarterback continua ad essere un punto interrogativo, con il redshirt junior Tyler Wiegers ancora in lizza per lo starting spot; in queste ultime settimane coach Ferentz è fiducioso di poter effettuare la scelta definitiva, ma se non fosse ha già chiarito che non escluderà l’alternanza dei due ragazzi attualmente a roster.

First look offense: oltre alla questione QB rimangono d’attualità anche i tanti dubbi sul reparto ricevitori dopo che Jerminic Smith è stato allontanato dal programma per problemi accademici, riversando così sulle spalle del veterano Matt VandeBerg, al rientro dall’ennesimo infortunio, tutto il peso di un gruppo che finora non ha messo in mostra grandi talenti; gli junior Nick Easley, Nathan Falconer e il sophomore Devonte Young proveranno a fornire comunque un contributo, dando così una mano ai tight end che avranno il difficile compito di sostituire George Kittle, ovvero il redshirt freshman T.J. Hockerson e il second year Noah Fant, già autore di 1 segnatura da matricola.
Molto solida la linea offensiva che inserisce il solo LG Render Keegan in un quintetto molto esperto che lo scorso autunno si è aggiudicato il Joe Moore Award come OL migliore della nazione e che si presenta al via della prossima regular season molti elementi di valore, l’altra guardia Sean Welsh, il centro James Daniels e i due OT Ike Boettger e Boone Myers; a tutti loro spetterà il compito di esaltare quella che dovrebbe essere la vera forza di questa offense, ovvero il running game, che oltre ai vari Akrum Wadley, Toren Young e Toks Akinribade si è arricchito dell’arrivo di James Butler, transfer laureato da Nevada, dove nel 2016 ha corso per 1,336 yards e 13 TD.

First look defense: i quasi omonimi Matt e Anthony Nelson si divideranno il minutaggio sul lato opposto a Parker Hesse, 36 placcaggi e 7.5 tackles for loss, uno dei punti di forza della linea difensiva che recupera anche il senior DT Nathan Bazata, 3.0 tkl for loss, 1.5 sacks, affiancato già in primavera dal sophomore Cedrick Lattimore al centro.
L’infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio subito da Brandon Snyder ha privato le secondarie di un tackler affidabile e la deep dell’elemento di punta, anche se, ad onor del vero, chi lo ha sostituito nello spring game, lo junior Jake Gervase, si è presentato mettendo a segno 3 intercetti; una prova del genere non ha fatto altro che confermare la bontà della scelta del DC Phil Parker, che lo ha inserito a fianco di Miles Taylor, 45 stops, sul profondo, a completare il quartetto di starter con i cornerback Joshua Jackson e Manny Rugamba, 2 INT e 4 broken pass fatti registrare lo scorso anno.

Akrum Wadley

NFL Prospect to watch: sottodimensionato per gli standard della NFL e per questo non ritenuto un top del ruolo da alcuni scout Akrum Wadley ha ignorato le sirene professionistiche per restare a Iowa City ancora una stagione ed affinarsi sotto il profilo tecnico, soprattutto per quanto riguarda la sua resa come pass-catcher al di fuori del backfield, una situazione di gioco che l’ha visto utilizzato con il contagocce negli Hawkyes; non dotato di una velocità di punta altissimo ma in possesso di un’accelerazione incredibile che gli permette di sfuggire rapidamente agli avversari, nelle sue run si nota una capacità innata di fermarsi e ripartire a tutta che manda fuori giri i giocatori che cercano di placcarlo.
Atletico, agile, paziente e capace di attendere che i compagni lavorino per lui aprendo i buchi ove sviluppare le sue portate, sa sia muoversi nel traffico, sia sfruttare le corsie esterne, dove riesce più facilmente ad esplodere in profondità; capace di inventarsi un big play appena vede uno spiraglio, ha totalizzato 168 portate per 1,081 yards e 10 TD nel 2016, ricevendo anche 36 palloni per 315 yds e 3 touchdowns.