Cosa passa tra il ragionevole e l’oggettivo

La sorte mi ha dato in dono il dover seguire i Jacksonville Jaguars, ormai l’ho preso come un divertente lavoro e mi sto immedesimando nel tifoso medio, oscillante tra la speranza e la frustrazione praticamente ad ogni snap delle prime 11-12 gare di stagione, dopodichè il record si fa talmente brutto che oscillo tra frustrazione e depressione, mentre per l’ultima partita di solito non accendo nemmeno l’ipad se non per guardare il catalogo dei Lego.

Attualmente siamo in un periodo mortissimo della offseason, dove i siti di football si riempiono di chiacchiere da bar e notizie di arresti di giocatori ed ex-giocatori, la gente chiacchiera e si crea delle aspettative, che possono essere costruite su pensieri ragionevoli oppure su pensieri oggettivi.

Il ragionevole, per quanto riguarda Jacksonville è questo: nel corso degli anni in cui David Caldwell ha lavorato a GM, al Draft abbiamo potuto scegliere una seconda, due terze, una quarta ed una quinta pick, ed un totale sedici scelte nei primi cento giocatori in cinque draft. Il ragionevole dice che abbiamo lasciato perdere i primi due anni per ricostruire pesantemente, ed abbiamo speso il 2015 giocando un football pieno di ragazzini, ed abbiamo passato il 2016 a recriminare risultati sotto le possibilità della squadra, fino al licenziamento di Gus Bradley.

Il ragionevole dice che abbiamo assunto una vecchia volpe come Tom Coughlin a Executive Vice President of Football Operations che probabilmente significherà che il due volte anellato vaglierà qualsiasi cosa succeda in campo e qualsiasi cosa passerà per la testa a Doug Marrone, la cui esperienza ai Buffalo Bills terminò per il proprio volere dopo aver portato la squadra alla prima stagione positiva dopo dieci anni.

Il ragionevole dice che qualsiasi squadra così carica di talento e con il tipo di spesa in free agency fatto da Jax nell’ultimo quinquennio, deve aspettarsi una stagione di lotta per un posto ai playoff. Punto.

L’oggettivo dice che le scelte fatte negli anni al draft non hanno dimostrato di valere il numero a cui sono state selezionate, una su tutte il QB starter Blake Bortles per non parlare del LT Luke Joeckel ormai evanescente, o l’edge Dante Fowler più impegnato a tirar caschi dopo le penalità che a penetrare nei backfield avversari. Non ci sono stati in questi anni giocatori che fossero plug’n’play a livello che ci si aspetterebbe da una scelta entro le prime cinque come Jameis Winston, Marcus Mariota, Amari Cooper, per dirne qualcuno.

L’oggettivo dice che una squadra andata 3-13, che cambia allenatore e cambia otto free agent di cui cinque titolari, e alla fine posta una stagione vincente, in NFL non si vede dai tempi dei Chiefs 2012 grazie a Trichecone, significherebbe oggettivamente fare un miracolo e qui a Jax l’ultimo miracolo visto non lo ha fatto un giocatore dei Jaguars ma Elvis Dumervil con il facemask su Bortles a novembre 2015. L’oggettivo dice che ci sono troppe stats deprimenti in attacco per svoltare pagina in una sola offseason.

L’oggettivo dice che un ruolo chiave come il quarterback non ha ricevuto una educazione da QB Elite come hanno ricevuto altri suoi colleghi, con un periodo di tranquilla sideline, un mentore presentabile (tipo… Chad Henne e Blaine Gabbert… ok dai scherzavo) ed un QB coach che possa dare un indirizzo e mantenerlo (2013-14 Frank Scelfo, 2015-16 Nathaniel Hackett, 2017 Scott Milanovich…), ma nemmeno una educazione da QB ciliegina-sulla-torta, quello che monta su una macchina già rodata a cui manca solo un QB che la spinga forte (tipo Luck con i Colts o Wilson con le Poiane di mare, per dirne due), dato che Jax usciva da un biennio 7-25 (2-14 nel 2012).

Quindi che si fa? 8-8 o 9-7 come vorrebbe una persona in base a  pensieri ragionevoli, o 4-12 in base a pensieri oggettivi? Dipende da come mi sveglio, temo però che oltre 7-9 non riusciremo nuovamente ad andare, allungando a sette la striscia di annate negative. L’ultimo coach a fare almeno 8-8 fu Jack Del Rio e adesso il buon cocker sappiamo cosa sta costruendo là sulla costa ovest.